Dopo la presentazione di una mozione in consiglio comunale a Nerviano per parlare di scuola e distribuzione degli alunni nei plessi cittadini, l’Amministrazione ha voluto commentare la richiesta e le modalità di presentazione.
Mozione sulla scuola di via de Boschi: la risposta dell’Amministrazione
“A Nerviano si sperimenta un “campo largo” davvero inedito: Partito Democratico, Fratelli d’Italia e Lega uniti in una mozione comune – fanno sapere dall’Amministrazione – Un unicum a livello nazionale che merita sicuramente attenzione più che per la solidità della proposta (infatti non lo è) per la singolarità della convergenza. Venendo al merito, l’Amministrazione Comunale ritiene opportuno chiarire alcuni aspetti relativi alla mozione presentata. Anzitutto, come più volte sottolineato dall’inizio dell’emergenza, l’organizzazione dei plessi scolastici NON è competenza del Comune ma dell’Istituzione scolastica che decide in autonomia la distribuzione delle classi sulla base di criteri didattici e di continuità educativa. Se fosse stato possibile suddividere le undici classi della primaria di via Roma in più sedi, la scuola non avrebbe certo scelto di spostare cinque classi da Sant’Ilario a Garbatola: una decisione che, pur se complessa, è stata assunta per garantire stabilità organizzativa e uniformità di percorso agli alunni.
Quanto all’ipotesi di riaprire l’ex scuola di via dei Boschi, va ricordato che l’edificio dispone di sole dieci aule (una in meno di quante ne servirebbero), di una mensa già oggi organizzata su due turni in via Di Vittorio e di una palestra in grado di accogliere un massimo di 15 classi rispetto alle 24 che si verrebbero a configurare spostando la primaria di via Roma. Insomma, non proprio una soluzione ideale per “recuperare spazi per le attività extracurriculari” … Semmai, il rischio sarebbe di aggiungere ulteriore congestione a un sistema che oggi, pur con alcuni limiti, sta garantendo continuità didattica e sicurezza.
E questo, al netto di ogni valutazione economica”.
Una valutazione anche economica importante
“E’ infatti opportuno ricordare che l’attuale organizzazione degli spazi, frutto di un lavoro attento e condiviso con l’istituzione scolastica, non solo risponde ai requisiti didattici e logistici richiesti, ma consente anche un’importante ottimizzazione dei consumi energetici che, tradotta in risparmi concreti, rende più sostenibile il costo del servizio scuolabus garantendo alle famiglie un supporto essenziale in questa fase transitoria. L’eventuale riqualificazione e riapertura dell’edificio comporterebbe invece una spesa significativa che inevitabilmente sottrarrebbe risorse ad altri interventi già programmati per la collettività: dalla manutenzione generale (strade, piazze e immobili), alle opere pubbliche, alla viabilità ecc. Insomma, l’Amministrazione comunale continuerà, come ha sempre fatto, a collaborare con la scuola per assicurare agli studenti ambienti adeguati e sicuri ma senza improvvisazioni. E mentre il nuovo, originale, campo largo delle opposizioni si affanna ad inseguire slogan e soluzioni estemporanee, noi preferiamo lavorare su dati e progetti solidi; il benessere dei ragazzi non si tutela con proclami vacui ma con fatti e scelte sostenibili in grado di reggere alla prova dei numeri e della realtà”.