le importanti novità

Un medico in stazione e test clinici per chi ha bisogno di aiuto

Queste nuove attività nascono dalla stretta collaborazione tra il Comune di Rescaldina, la Cooperativa Albatros e ASST Ovest Milanese

Un medico in stazione e test clinici per chi ha bisogno di aiuto

Il progetto Gasoline – Unità di Strada Altomilanese prosegue nel mese di novembre arricchendosi di due importanti novità: la presenza costante di un medico all’interno dell’équipe che opera settimanalmente in stazione a Rescaldina con interventi di riduzione del danno rivolti ai consumatori di sostanze, e l’apertura dello spazio Check Point, un servizio ad accesso libero, anonimo e completamente gratuito, dedicato a chi desidera effettuare test per HIV e HCV o ricevere informazioni sulla salute.

Un medico in stazione e test clinici per chi ha bisogno di aiuto

Queste nuove attività nascono dalla stretta collaborazione tra il Comune di Rescaldina, la Cooperativa Albatros e ASST Ovest Milanese, che hanno lavorato insieme per introdurre personale sanitario all’interno delle azioni di prossimità svolte sul territorio.

L’intervento ha l’obiettivo di favorire l’accesso ai servizi attraverso spazi di prossimità e a bassa soglia, promuovere una collaborazione stabile tra Terzo Settore e ASST, sostenere l’inclusione sociale e migliorare il benessere complessivo delle persone, diffondendo consapevolezza, prevenzione e cultura della salute.

L’avvio del Ceck Point

Mercoledì 3 dicembre, in occasione della Giornata Mondiale contro l’AIDS, prende avvio presso la stazione FNM il Check Point, un nuovo servizio legato al progetto Gasoline – Unità di Strada Altomilanese, aperto ogni mercoledì pomeriggio, dalle 14.00 alle 18.00.

All’interno sarà possibile effettuare test con risultato rapido, chiunque può accedere liberamente, senza appuntamento trovando ad accoglierlo operatori sociali e un medico di ASST Ovest Milanese.

Il servizio garantisce riservatezza, anonimato, riduzione dello stigma e offre la possibilità di ricevere orientamento sui percorsi di prevenzione, cura e follow-up.

“Con la presenza del medico in stazione cerchiamo di anticipare ulteriormente percorsi di consapevolezza sul proprio stato di salute da parte di persone ad alto di rischio di marginalità ed esclusione sociale che difficilmente si recherebbero presso un ambulatorio medico, passando così da una medicina dell’attesa a una medicina di prossimità” fanno sapere gli organizzatori.