E’ stata la sala multidisciplinare delle scuole di via Giolitti martedì sera ad ospitare la seduta del Consiglio comunale di Castano Primo che ha visto l’approvazione del Piano per il diritto allo studio 2025/2026. Una scelta inusuale ma non casuale quella di far svolgere i lavori dell’assise nel luogo simbolo dell’insegnamento.
Prima la riflessione sui femminicidi e poi quella sul piano per il diritto allo studio
Tale seduta si è aperta con l’osservazione di un minuto di silenzio per le vittime di femminicidio. Poi la lettura dei nomi delle vittime e la distribuzione di un nastrino dedicato alla lotta contro chi uccide le donne. Ha illustrato i contenuti del piano l’assessore Licia Colombo:
«Partiamo dall’ente morale, che per l’anno 2025/2026 si compone di 5 sezioni, con 125 bambini e 4 col sostegno. Diversi i laboratori, come inglese e psicomotricità, per cui il comune versa 5mila euro. Stanziato 105 mila euro per 6 sezioni con una decurtazione di 20 mila euro per ogni sezione tolta, questo per il contenimento delle rette di frequenza alle famiglie. Un’ulteriore decurtazione è stata messa in campo per i nuclei familiari più fragili, stiamo parlando di 18 mila euro».
Previsti interventi per le disabilità
Quanto al progetto dell’inclusione scolastica, ha continuato Colombo, «per gli alunni con disabilità è previsto un intervento mirato all’assistenza e a fornire la progettualità per una gestione sempre più basilare dell’autonomia. Sappiamo tutti che i dati degli ultimi anni sono in costante crescita e a questi dobbiamo rispondere. Venti gli alunni che lo richiedono alla scuola dell’infanzia, 13 presso l’ente morale, 7 alla scuola dell’infanzia statale, 75 alla primaria Falcone e Borsellino, quindi 6 casi particolari fuori territori: in totale 101 alunni, con spesa superiore ai 400 mila euro”.
Un altro progetto significativo è coinciso con il dopo-scuola
L’altro progetto significativo è il dopo-scuola, sempre gestito dalla Grande casa. La parrocchia mette a disposizione i locali. Il costo è di 28mila euro. C’è il servizio di facilitazione linguistica e mediazione culturale, con costi stabili sui 5mila euro. E c’è il supporto alla pedagogia scolastica.
Il capitolo mensa
Capitolo refezione scolastica, il costo del pasto è di 4,95 euro + IVA. L’anno scorso 131 alunni hanno avuto diritto alla riduzione del costo del pasto.