Lezione alla stampa da parte di Stefano Bernasconi, rappresentante del Partito Democratico durante l’ultimo consiglio comunale andato in scena nei giorni scorsi. Una seduta nel corso della quale si è parlato più volte del problema della sicurezza in città.
Bernasconi è intervenuto sulla mozione presentata da Forza Italia sul degrado in piazza della stazione
Bernasconi è intervenuto per rispondere alla mozione presentata da Gaspare Rizzo segretario cittadino di Forza Italia. Mozione, quella presentata dal gruppo politico rhodense nella quale si parlava del degrado in piazza Libertà e chiedeva al sindaco di togliere le panchine dalla piazza della stazione in quanto «Osservo una certa ossessione nei confronti della sicurezza, si vuole mostrare la città di Rho come se fosse un quartiere malfamato un bronx.
E’ una abitudine dei media locali e nazionali, fa sempre notizia fa propaganda fa anche effetto elettorale
I dati oggettivi e non i sentiti dire riferiscono delle cose che agli atti non risultato, i giornali portano alla ribalta episodi associandoli a episodi di criminalità ma sono episodi di malcostume. Del resto è una abitudine dei media locali e nazionali, fa sempre notizia fa propaganda fa anche effetto elettorale, i giornali porgono attenzione morbosa agli episodi criminali come il numero degli accoltellamenti e quando ci ha messo una persona a morire. Fa molto più rumore un albero che cade a una foresta che cresce.»
“Siamo sicuri che la presenza di queste persone in stazione sia fastidiosa oppure è un problema di colore della pelle”
Dopo aver dato la sua lezioncina ai giornalisti Bernasconi è passato ad analizzare il problema di piazza Libertà che era poi oggetto della mozione presentata da Forza Italia. «E’ innegabile che tutte le stazioni di tutto il mondo prevedono l’assembramento di molte persone, persone meno fortunate che non hanno una bella dimora fresca dove incontrare gli amici. Sono persone che vivono momenti di disagio e di marginalità che porta una situazione di difficoltà e scarso degrado. Siamo sicuri – ha poi detto Bernasconi rivolgendosi ai consiglieri di minoranza – che questa presenza sia fastidiosa e non sia un problema di colore della pelle.» Bernasconi nel suo intervento non ha dato solo una lezione alla stampa ma anche ai comitati di quartieri, in questo caso quello della stazione, parlando di «notizie date da sentito dire e non “verificate”. I dati oggettivi, e non i sentiti dire, sono diversi»