«Egregio presidente Sergio Mattarella, egregia presidentessa del Consiglio Giorgia Meloni permettetemi di andare in pensione con 30 anni di contributi, devo assistere mia figlia Chiara.»
L’appello al Capo dello Stato da una mamma di 52 anni di Cesate
L’appello al capo dello Stato e alla presidente del Consiglio arriva da Gherta Arnaboldi, una donna di 52 anni che vive a Cesate. «La mia vita è cambiata radicalmente da quando è nata la mia ultima figlia Chiara (la donna ha altre due figlie, Veronica che vive con lei e Serena che convive e n.d.r), che oggi ha 17 anni. Chiara è una ragazzina solare, intelligente, affetta da tetraparesi spastica, non cammina, ha bisogno di assistenza e non può essere lasciata sola.
E’ l’unico modo che ho per andare avanti, i miei genitori sono anziani e non riescono più a curare Chiara
«Io non potrei vivere senza di lei. Sono una mamma sola, separata dal 2018 – racconta mamma Gherta – Chiara va a scuola ed è seguita dai miei fantastici genitori che però hanno 85 anni e fanno sempre più fatica ad occuparsi di lei. Per quanto tempo possono andare avanti ad assistere mia figlia quando io sono al lavoro mi chiedo? Io faccio l’infermiera lavoro su turni, notti comprese». La donna lancia un appello al Capo dello Stato e alla Presidente del Consiglio. «Vi chiedo di fare una normativa pensionistica per chi è mono genitore come me ed ha un figlio con disabilità grave, chiedo che si possa andare in pensione con 30 anni di contributi Non pretendo una pensione come il collega che va con i 41 anni ma che possa sostenere la mia famiglia»
Il mio problema riguarda diverse persone nella mia stessa situazione per questo chiedo una legge pensionistica
Mamma Gherta spera che il suo appello possa arrivare sulla scrivania del Presidente Mattarella e della Presidente del Consiglio Meloni.
«E’ l’unico modo che ho per andare avanti, da quando mi sono separata ho lasciato la casa dove abitavano e ho preso una piccola casa dove vivo con Chiara e Veronica, ho un mutuo da pagare tutti i mesi oltre alle spese di tutti i giorni, non potrei permettermi di prendere qualcuno per accudire Chiara. Il mio è un problema che riguarda diverse persone nella mia stessa situazione, è per questo motivo che chiedo al Governo di intervenire e fare una legge pensionistica che permetta di andare in pensione con 30 anni di contributi, io attualmete ne ho 27, per le persone che vivono nella mia stessa situazione».