Pessima sorpresa per coloro che nel fine settimana sono andati a trovare i propri cari al cimitero di Magenta. Nella notte tra venerdì e sabato ignoti sono penetrati nel camposanto cittadino compiendo una vera e propria razzia ai danni di numerose tombe e cappelle di famiglia. Un episodio – non il primo – che riporta all’attenzione delle cronache il tema della sicurezza in città e che avviene proprio a ridosso della festività del primo novembre.
Colpo notturno al cimitero di Magenta
Caditoie in rame, portalumini, vasi e persino alcune statue in bronzo: questo il bottino sottratto dai ladri introdottisi nottetempo nel cimitero. I soggetti si sono concentrati in particolare nella parte sud dell’area cimiteriale, in direzione della frazione di Pontevecchio, prendendo di mira diverse tombe a terra e alcune cappelle di famiglia. Le prime segnalazioni sono giunte già nella mattinata di sabato, quando gli avventori del camposanto si sono accorti dell’assenza delle suppellettili funerarie dalle sepolture dei loro congiunti.

Nelle medesime ore sono stati ritrovati alcuni degli attrezzi usati durante il raid e che i ladri hanno abbandonato durante la fuga: tra questi, un martello e uno scalpello, usati molto probabilmente per asportare le parti metalliche delle tombe. Sull’accaduto stanno attualmente indagando i Carabinieri della stazione magentina, ma nel frattempo resta alta l’indignazione in città per un fatto che mostra come ormai non sia rimasta pietà nemmeno per chi, come coloro che non sono più tra noi, non può più difendersi.
