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Omicidio Ravasio, è arrivata la perizia sul marito della mantide Trifone: “Incapace di volere”

L'esito della consulenza psichiatrica chiesta dalla difesa di Marcello Trifone, uno dei nove imputati per l'omicidio di Fabio Ravasio e marito della compagna dello stesso Ravasio Adilma Pereira Carneiro

Omicidio Ravasio, è arrivata la perizia sul marito della mantide Trifone: “Incapace di volere”

E’ arrivato oggi, lunedì 20 ottobre, nell’aula della Corte d’Assise del Tribunale di Busto Arsizio l’esito della consulenza psichiatrica chiesta da parte della difesa di Marcello Trifone, uno dei nove imputati per l’omicidio di Fabio Ravasio e marito della compagna dello stesso Ravasio Adilma Pereira Carneiro. Secondo quanto emerso finora l’uomo sarebbe stato a bordo dell’auto che investì il 52enne parabiaghese mentre stava rincasando in bicicletta al confine tra Casorezzo e Parabiago la sera del 9 agosto 2024.

fabio ravasio

Fabio Ravasio, la vittima dell’omicidio avvenuto il 9 agosto 2024

“Trifone era capace di intendere ma non di volere”

Trifone, secondo quanto sostenuto dal consulente della difesa, lo psichiatra Cesare Maria Cornaggia, era “capace di intendere ma totalmente incapace di volere. Posizioni come la sua non sono per forza indotte da una singola persona – sebbene lui mi abbia raccontato di aver obbedito alla Pereira –  ma da più persone. Il fattore da tenere in considerazione è la proiezione che il diretto interessato fa sulla persona”.

Il passato di Trifone

Un passato difficile, molto travagliato, quello vissuto da Trifone, segnato prima dall’abbandono dei suoi genitori e poi dall’esperienza dell’orfanotrofio. Quindi gli scarsi profitti scolastici e un ruolo secondario ricoperto nell’azienda della sua famiglia adottiva a Magenta.

Assenza di movente?

Dietro la partecipazione dell’ex imprenditore magentino all’omicidio non ci sarebbe alcun movente. Il motivo, ha argomentato Cornaggia, è da ricercare nel fatto che “L’azione dell’imputato non è guidata da una scelta fatta in base a delle opzioni. E la ragione per cui agisce l’ha delegata ad altri. La scelta  non è più sua”.

A parlare il 17 novembre sarà la mantide

Un momento tanto atteso coinciderà ora con quello fissato per il prossimo 17 novembre, quando a parlare sarà proprio la Pereira, ritenuta la mente del piano omicida.