Lettera ad Anci

Minori non accompagnati: l’appello di Doniselli e Del Gobbo: “Servono risposte urgenti”

Nel mirino le criticità riscontrate dai sindaci nel funzionamento del Fondo Nazionale per l’accoglienza, ad oggi copre solo una parte minima dei costi sostenuti dai Comuni e lo fa con tempi dilatati

Minori non accompagnati: l’appello di Doniselli e Del Gobbo: “Servono risposte urgenti”

Il Sindaco di Magenta Luca Del Gobbo, insieme alla collega di Boffalora sopra Ticino Sabina Doniselli, ha indirizzato una lettera al Presidente nazionale di Anci Lombardia per segnalare la crescente criticità della gestione, da parte dei Comuni, dell’accoglienza dei cosiddetti minori stranieri non accompagnati (Msna), con particolare riferimento alle gravi lacune riscontrate nel funzionamento del Fondo Nazionale per l’accoglienza.

Minori non accompagnati: “Servono risposte urgenti”

I due sindaci, parlando a nome delle Amministrazioni locali del territorio del Magentino, esprimono forte preoccupazione per la sostenibilità economica e organizzativa di un sistema che oggi scarica interamente sulle autonomie locali un compito delicato, complesso e ad alto impatto sociale. Così spiegano Del Gobbo e Doniselli:

“I Comuni si trovano a fronteggiare una sfida che richiede risorse, professionalità e capacità organizzativa ma che, purtroppo, viene affrontata senza un adeguato supporto dallo Stato. I rimborsi previsti sono parziali e arrivano con mesi di ritardo, mentre i costi reali continuano a crescere e pesano sui bilanci comunali”.

Nella lettera viene infatti evidenziato che accogliere i minori stranieri non accompagnati significa attivare una serie di servizi complessi: personale qualificato, strutture adeguate, percorsi educativi e di integrazione, supporto psicologico. Tutti questi interventi hanno un costo elevato, che oggi ricade quasi interamente sui Comuni. Il Fondo Nazionale, che dovrebbe garantire il rimborso delle spese sostenute, copre invece solo una parte minima dei costi e lo fa con mesi di ritardo.

“A titolo esemplificativo si fa riferimento alle recenti comunicazioni della Prefettura di Milano e agli atti di liquidazione relativi al contributo per il primo trimestre 2025. In tali documenti, viene liquidata una somma pari al 35% del contributo massimo ammissibile, a fronte di una richiesta ben superiore e di un costo effettivo dell’accoglienza che i Comuni devono comunque sostenere per intero. Questa disparità è una prassi consolidata che si ripete da mesi, creando un gap finanziario sempre più ampio. Questa percentuale, insufficiente a coprire le spese effettivamente sostenute, unitamente alle tempistiche di erogazione spesso dilatate, pone le nostre Amministrazioni in una condizione di grave difficoltà finanziaria”.

Nella lettera vengono richiesti cinque interventi urgenti: l’aumento del Fondo, tempi certi per l’erogazione, coinvolgimento degli enti locali nelle decisioni, stabilità delle risorse e la possibilità di utilizzare quota parte degli oneri di urbanizzazione per sostenere l’accoglienza dei Msna. La chiosa finale spetta al sindaco Del Gobbo:

“Non siamo contrari all’accoglienza, anzi: siamo convinti che la tutela dei minori debba rimanere una priorità per le istituzioni. Ma questo principio deve tradursi in strumenti adeguati. I Comuni non possono più essere lasciati soli a gestire un onere che ha assunto dimensioni straordinarie. Serve un intervento normativo immediato e una visione strategica nazionale. È in gioco non solo la sostenibilità dei nostri bilanci, ma anche la qualità dei servizi che possiamo garantire ai cittadini e ai minori accolti. Rivolgiamo ad Anci un appello affinché questa voce venga portata con forza al Governo e in Parlamento”.

Il due Sindaci hanno infine espresso la disponibilità a collaborare con Anci, Regione e Governo per l’apertura di un tavolo di confronto permanente che coinvolga i territori.