Meda alle prese con l’alluvione: la Protezione civile di Castano Primo ha teso la mano al comune brianzolo. La missione è durata due giorni. Tanto ci è voluto per drenare i bacini di acqua piovana che avevano formato veri e propri letti di fiume lungo le principali vie del paese. Tanto ci è voluto per ripristinare la situazione di partenza e rasserenare gli abitanti, mostrando loro come il peggio fosse passato.

In campo i volontari della Protezione civile castanese
Lo sanno bene i volontari della Protezione civile castanese, che sono scesi in campo in questo scenario complesso attraverso la collaborazione con gli omologhi di Turbigo, Canegrate e Corsico. I cittadini sono ancora alle prese con gli ingenti danni causati dall’esondazione del 22 settembre 2025 e intorno alle 14.20 di sabato si sono trovati di nuovo a dover fare i conti con lo straripamento del torrente.
A Lentate, in particolare, a causa delle forti precipitazioni, il Seveso è tracimato nella zona di via Petrarca.
Il commento del coordinatore
«Quando c’è un’emergenza, una situazione di criticità o un pericolo sono sempre pronti a dare il loro sostegno e aiuto», il «plauso» del Comune per chi è entrato in azione sul campo. «I volontari della Protezione Civile su attivazione del CCV-MI (Centro Coordinamento Volontari di Milano), si sono infatti attivati per portare supporto a seguito dei danni causati dal maltempo che ha colpito la zona», ha commentato il coordinatore di zona Cristiano Invernizzi. Il personale è stato attivato con il Modulo AIB, impegnato nella pulizia e messa in sicurezza delle aree colpite, rimuovendo detriti e altri ostacoli che compromettono la viabilità e la sicurezza pubblica.
«Voglio ringraziare la nostra Prociv per esserci sempre e per essere un fondamentale punto di riferimento – ha commentato in proposito l’assessore comunale Carlo Iannantuono – La presenza e il lavoro dei volontari è per noi essenziale».