Proseguono i lavori di recupero e messa in sicurezza di Villa Crespi a Villa Cortese. A fare il punto sullo stato dell’arte è il sindaco Alessandro Barlocco, che illustra i prossimi passi per restituire lo storico complesso alla comunità. Dopo un’imponente opera di pulizia interna, l’attenzione è ora concentrata sul completamento del tetto e sul risanamento del giardino.
La ristrutturazione entra nella sua fase finale
La ristrutturazione della copertura della villa è entrata nella sua fase finale. «Abbiamo già rifatto due parti del tetto – spiega il primo cittadino – Ora manca l’ultimo pezzo». Questo intervento, dal costo stimato di circa 50mila euro, richiederà una variazione di bilancio prevista in queste settimane, con l’avvio dei lavori programmato per il periodo ottobre-novembre. Il lavoro non riguarderà l’intera sezione, ma circa l’80% di essa.
«È la parte che presenta maggiori criticità, soprattutto a causa dei lucernari sopra la scala che causano infiltrazioni d’acqua» precisa Barlocco. Una volta terminato questo cantiere, l’intero tetto della villa sarà finalmente a posto e al sicuro. Durante l’estate è stata portata a termine una delle operazioni più complesse: lo svuotamento completo dei locali interni della villa, che negli anni erano diventati una vera e propria discarica”.
“Condotta un’operazione imponente: la villa era diventata un deposito”
«È stata un’operazione imponente – commenta il sindaco – Abbiamo rimosso una quantità impressionante di rifiuti: almeno un centinaio di materassi, sedie rotte, letti accatastati, vestiti e mobili abbandonati. La villa era diventata un deposito». Ora gli interni sono completamente liberi e pronti per le future fasi di recupero. Anche il parco annesso alla villa è stato oggetto di importanti lavori. È stato quasi interamente ripulito dalle piante secche e morte, ma la strada per renderlo fruibile è ancora lunga.
“Bisogna ancora sistemare il giardino per renderlo presentabile e sicuro”
«Dobbiamo ancora sistemare il giardino per renderlo presentabile e sicuro – sottolinea Barlocco – Il terreno presenta infatti avvallamenti, buche e radici affioranti che devono essere livellati. Inoltre, è necessario intervenire sulla recinzione che separa il parco di Villa Crespi da quello pubblico di via Vecellio, in parte crollata a causa della caduta di alberi, e installare un nuovo cancello».