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Polemiche sull’assenza dell’Amministrazione di Vanzaghello alla cerimonia in ricordo di Francesca Mainini. La replica: «Non abbiamo ricevuto l’invito»

Il Comune di Legnano sabato ha intitolato alla partigiana la palestra di via Calatafimi

Polemiche sull’assenza dell’Amministrazione di Vanzaghello alla cerimonia  in ricordo di Francesca Mainini. La replica: «Non abbiamo ricevuto l’invito»

Polemiche sull’assenza dell’Amministrazione comunale di Vanzaghello sabato scorso alla cerimonia di intitolazione della palestra di via Calatafimi a Legnano alla partigiana Francesca Mainini, nata a Vanzaghello e trasferitasi dopo il matrimonio nella Città del carroccio.

Le accuse di Insieme per Vanzaghello

«Alla cerimonia erano presenti i consiglieri di Insieme per Vanzaghello, Alessandra Giani e Danilo Montagnana, gli amici dell’Anpi, i figli e i parenti della coraggiosa donna, tra cui anche i nostri concittadini Gianpaolo Mainini, Francesca Mainini e Giacomo Vitali – sottolinea il gruppo di minoranza – Dispiace constatare l’assenza del sindaco Gatti o di un rappresentante dell’Amministrazione comunale: nonostante l’invito personale del sindaco di Legnano, nessuno di loro ha ritenuto doveroso presenziare a un momento di così alto valore civile e storico. Non è certo un fatto di tutti i giorni che a una figlia di Vanzaghello venga intitolata una struttura pubblica in una città importante come Legnano: un riconoscimento che meritava rispetto e partecipazione. Un segnale grave, che rivela scarsa sensibilità verso la memoria di una concittadina che ha rischiato la vita per la libertà di tutti».

La replica dell’Amministrazione comunale

Da parte sua l’Amministrazione «intende fare chiarezza – afferma – Innanzitutto si ringrazia l’Amministrazione comunale di Legnano per aver intitolato una struttura pubblica a una benemerita cittadina che ha avuto i suoi natali proprio a Vanzaghello. Per il nostro Comune è un onore ogni qualvolta altri Enti porgono omaggi a benemeriti personaggi che hanno contribuito a importanti momenti della storia del nostro territorio. Per quanto riguarda, invece, la mancata partecipazione di un rappresentante della nostra Amministrazione si deve alla mancata ricezione, sia ufficiosa che ufficiale, di alcun tipo di invito o di avviso di svolgimento dello stesso evento. Contattato infatti il Comune di Legnano lunedì 22 settembre, abbiamo ricevuto conferma da loro mail ufficiale che “non è stato eseguito l’invio per mero errore materiale”».

L’Amministrazione vanzaghellese «ringrazia il sindaco Lorenzo Radice e l’Ufficio Eventi cerimoniale per essersi subito prodigati a verificare e per aver segnalato immediatamente il disguido verificatosi. Il sindaco Arconte Gatti e tutti i rappresentanti dell’Amministrazione comunale avranno sempre il piacere di rappresentare ufficialmente il Comune di Vanzaghello in eventi di questa rilevanza, risulta però oltremodo scontato che la presenza istituzionale presso un altro Ente non può che avvenire se non a seguito di un invito da parte dello stesso, sia per essere messi, anzitutto, a conoscenza dello svolgimento della cerimonia interessata, sia, soprattutto, per rispetto dello stesso organizzatore – precisa l’Amministrazione – Nelle interlocuzioni a seguito di questo disguido, il sindaco Gatti ha avuto modo di esprimere al Comune di Legnano la nostra gratitudine per l’iniziativa svolta, rinnovando la disponibilità a presenziare a future iniziative organizzate attorno alla figura di Francesca Mainini. Non è possibile, infine, però non esprimere il proprio rammarico per chi ha voluto far passare in secondo piano un evento di cotanta rilevanza al fine di alimentare inutili e pretestuose polemiche. Si rammenta a tutte le componenti politiche del Consiglio comunale, richiamando il senso di responsabilità doveroso per chi siede sui banchi della massima assise cittadina, la possibilità di richiedere agli Uffici comunali o direttamente agli amministratori qualsiasi chiarimento rispetto a ogni qualsivoglia disguido che possa verificarsi, al fine di evitare la diffusione di informazioni errate e oltremodo gravi, come l’ingiustificata accusa di un’assenza volontaria a un evento come quello».