Prevenzione e controllo

Sicurezza, rinnovato il Patto Locale del Magentino, Abbiatense e asse Statale 11

Per il vicesindaco di Magenta Tenti "rappresenta un passo fondamentale per rafforzare una visione comune di sicurezza, fondata soprattutto sulla prevenzione"

Sicurezza, rinnovato il Patto Locale del Magentino, Abbiatense e asse Statale 11

Nella giornata di ieri, 23 settembre, presso la sala consiliare della Città di Magenta, i sindaci e gli amministratori dei Comuni aderenti hanno formalmente sottoscritto l’atto convenzionale del Patto Locale di Sicurezza Urbana del Magentino, Abbiatense e Asse strada statale 11, concludendo così l’iter procedurale avviato nel marzo 2025 per il rinnovo dell’accordo per il triennio 2025–2028.

Rinnovato il Patto Locale di Sicurezza Urbana

Ben 23 i comuni aderenti all’accordo, otto del Magentino, sei dell’Abbiatense e nove di quelli lungo la statale 11. Si tratta di Magenta, Boffalora Sopra Ticino, Bernate Ticino, Corbetta, Marcallo con Casone, Mesero, Ossona, Santo Stefano Ticino, Abbiategrasso, Albairate, Cassinetta di Lugagnano, Cisliano, Ozzero, Robecco sul Naviglio, Arluno, Bareggio, Cornaredo, Cusago, Pregnana Milanese, Sedriano, Settimo Milanese, Vittuone e Vanzago.

Il Patto, attivo fin dal 2010, conferma la volontà degli enti coinvolti di affrontare in maniera integrata le criticità della sicurezza urbana, attraverso un coordinamento intercomunale tra Comandi di Polizia Locale; la possibilità di intervento reciproco sul territorio; iniziative di prevenzione, controllo e miglioramento della qualità della vita e progetti condivisi per la vivibilità e la coesione sociale.

Il commento del vicesindaco di Magenta Enzo Tenti

Il rinnovo del patto locale è stato commentato positivamente dal vicesindaco di Magenta e assessore alla Sicurezza Enzo Tenti:

“Il rinnovo del Patto Locale di Sicurezza Urbana rappresenta un passo fondamentale per rafforzare una visione comune di sicurezza, fondata non solo sul controllo, ma soprattutto sulla prevenzione. Oggi più che mai è necessario agire in maniera integrata, superando i confini comunali per affrontare insieme le criticità che attraversano i nostri territori. Questo Patto ci consente di condividere risorse, competenze e strategie operative, costruendo una rete di collaborazione concreta tra i Comandi di Polizia Locale. Il mutuo supporto tra gli operatori è una risposta immediata e flessibile alle esigenze locali: che si tratti di grandi eventi, emergenze o potenziamento dei servizi, possiamo contare su un’organizzazione pronta a intervenire con efficacia. In questa prospettiva, come Patto Locale stiamo anche chiedendo a Regione Lombardia di sostenerci con risorse tecnologiche condivise, come ad esempio strumenti innovativi per il controllo del territorio. Un esempio concreto è il drone già acquistato dalla Città di Magenta, che dimostra quanto questi strumenti possano rappresentare un valore aggiunto nelle attività operative.
Al tempo stesso, il Patto promuove progettualità comuni, interventi coordinati e azioni mirate che migliorano la vivibilità dei nostri centri urbani. La sicurezza non è solo repressione del crimine, ma anche capacità di prevenire, di ascoltare, di costruire contesti sociali più coesi e ordinati. E questo si può fare solo se le istituzioni lavorano insieme con responsabilità e visione a lungo termine. Il Patto è, in questo senso, uno strumento vivo e strategico per il nostro territorio”.