L’associazione milanese Mechrí, Laboratorio di Filosofia e Cultura – APS, si prepara a celebrare un traguardo importante: dieci anni di attività dedicati alla ricerca filosofica e culturale. L’appuntamento è fissato per domenica 28 settembre al Teatro La Cucina – Olinda, nell’ex Paolo Pini di via Ippocrate 47, dove si terrà un evento che unirà celebrazione del passato e presentazione delle nuove iniziative.
Un programma ricco tra parole, musica e cinema
La giornata prevede un ricco calendario di attività che coinvolgerà tutti i protagonisti del decennio di lavoro dell’associazione. In programma la presentazione del nuovo anno sociale, un reading di testi nati all’interno di Mechrí, una performance che intreccia musica, parole e immagini. A chiudere la parte culturale, prima del momento conviviale, sarà proiettato un film dedicato al filosofo Carlo Sini, direttore del Comitato Scientifico e figura di riferimento per l’intera attività dell’associazione.
L’ingresso sarà gratuito ma richiede prenotazione obbligatoria entro il 26 settembre all’indirizzo mechrinfo@gmail.com.
Il tema del nuovo anno: “Geografie: Scritture della Terra”
Per il 2025-2026, Mechrí ha scelto di concentrarsi sul tema “Geografie: Scritture della Terra”, interrogandosi su come direzioni, approdi, intenzioni e desideri lascino traccia di sé come mappe mobili che orientano pratiche e aspirazioni condivise. Il programma si articolerà sui due seminari permanenti di Filosofia e Arti dinamiche, affiancati dalle “Letture del mercoledì” e dal ciclo “Linguaggi in transito”, dedicato quest’anno alla geografia.
Momento culminante sarà l’incontro con il professor Franco Farinelli, al quale verrà posta la domanda diretta: “Che ne è della geografia umanistica oggi?”.
La sfida culturale contro la frammentazione dei saperi
La presidente Florinda Cambria ha sottolineato l’importanza della missione culturale dell’associazione:
“Mechrí festeggia il proprio decennale rilanciando pubblicamente la politica culturale che ha caratterizzato l’Associazione fin dalla sua nascita, nel 2015. Già dieci anni fa dichiarammo che Mechrí avrebbe proposto percorsi di formazione transdisciplinari per fare interagire operatori di cultura altrimenti destinati a diventare meri esecutori di procedure eterodirette”.
Cambria ha evidenziato come oggi la frammentazione dei saperi e l’ultraspecialismo delle competenze sia ancora più evidente, sottolineando che “frammentazione vuol dire depotenziamento della possibilità critica e dell’efficacia civile di cui l’alta cultura è da sempre garante”.
L’associazione conta oltre cento soci annuali di età, competenze e provenienze diverse, uniti dalla volontà di interagire con filosofi, scienziati, artisti e operatori culturali di ogni livello. Il Comitato scientifico riflette questa transdisciplinarità, comprendendo figure di spicco come Antonio Attisani, Enrico Bassani, Cristina Bianchetti, e molti altri provenienti da ambiti formativi e professionali diversi.