la commemorazione

Città Metropolitana ricorda le vittime dell’11 settembre

Nella mattinata di giovedì 11 settembre, come da tradizione, cerimonia di commemorazione delle quasi 3mila vittime, alla presenza del sindaco, Giuseppe Sala

Città Metropolitana ricorda le vittime dell’11 settembre

Un 11 settembre speciale per la Città metropolitana di Milano, che ha celebrato il 24° anniversario degli attentati terroristici alle Torri Gemelle di New York e al Pentagono con una cerimonia particolare, che si è conclusa con la restituzione dell’opera di Bernardì Roig, L’Uomo della Luce, alla città, dopo l’intervento di restauro della scorsa estate.

Città Metropolitana ricorda le vittime dell’11 settembre

Nella mattinata di giovedì 11 settembre, come da tradizione, cerimonia di commemorazione delle quasi 3mila vittime, alla presenza del sindaco, Giuseppe Sala e del console generale degli Stati Uniti a Milano, Douglass Benning, proprio in Largo 11 settembre, davanti alla sede istituzionale dell’ente, Palazzo Isimbardi. Prima la deposizione della corona di alloro, quindi il silenzio e il raccoglimento in memoria delle vittime, infine gli interventi istituzionali.

Al termine, l’attesa riconsegna de L’Uomo della Luce alla città: l’opera di Roig, dopo un importante intervento di restauro, è tornata allo splendore originario e ad illuminare lo spazio antistante Palazzo Isimbardi, con la sua bellezza e il suo messaggio di speranza.

Il restauro della statua

In accordo con la Soprintendenza preposta alla tutela del bene, il restauro della statua realizzata dall’artista spagnolo è stato affidato alla società Open Care – Servizi per l’Arte. L’intervento progettato ha richiesto la rimozione tramite gru dell’opera dalla sua sede di Largo 11 settembre 2001, la sabbiatura e quindi la riverniciatura a forno – come richiesto dall’artista – realizzata da un’azienda specializzata di Brescia. Nel frattempo, anche la base dell’opera è stata a sua volta pulita e riverniciata. Prima del riposizionamento, avvenuto nei giorni scorsi, è stato sostituito anche il fascio di tubi di luce, arrivato appositamente dall’Inghilterra come l’originale, per completare il senso completo che l’artista, nella sua genesi, aveva dato a L’Uomo della Luce.

L’opera raffigura, infatti, un uomo imponente che arranca in equilibrio su un asse di ferro inclinato, che sulle spalle porta un fascio di diciassette tubi di luce fluorescente, anch’essa bianca, che tuttavia non illumina il suo cammino: egli avanza nell’incertezza del buio.

Un momento simbolico, quello dello “svelamento” dell’opera restaurata in una giornata particolare di commemorazione e memoria, in un periodo storico travagliato da guerre e violenze, in cui il valore intrinseco della statua si rafforza e moltiplica.

L’Uomo della Luce – caratteristiche

La scultura dell’artista spagnolo Roig, è l’omaggio che la Provincia di Milano – oggi Città metropolitana – in collaborazione con la Triennale di Milano, ha deciso di fare alla città per ricordare tutte le vittime del terrorismo e delle stragi e sedimentare una memoria condivisa. Inaugurata il 27 luglio del 2008, anniversario dell’esplosione dell’autobomba di Via Palestro, la statua è posta in Largo 11 settembre a Milano, davanti alla sede dell’Ente.

Un uomo forte, sì, ma affaticato dalle sofferenze della vita. Realizzata in bronzo smaltato bianco, l’opera è concepita per restare con le luci accese tutto l’anno, fatta eccezione per la Giornata nazionale dedicata alle vittime del terrorismo. Non a caso, L’Uomo della Luce si trova nella piazzetta dedicata all’11 settembre, proprio davanti all’ingresso di Palazzo Isimbardi.