Una trentina di ragazzi, di cui cinque appartenenti alla pastorale di Castano Primo, sono stati nei giorni scorsi a tu per tu con gli omologhi di Milano per un’esperienza che ha unito la fede e il trekking a Oropa, in provincia di Biella. La dimensione sportiva ha abbracciato quella spirituale e viceversa.
Dopo il Giubileo dei giovani a Roma è toccato alla tre giorni in onore del Beato Pier Giorgio Frassati
Dopo la partecipazione al Giubileo dei Giovani a Roma, si è infatti svolta questa tre giorni vissuta all’insegna della fede ma anche della pratica sportiva e della condivisione di momenti speciali. Un’esperienza arrivata a pochi giorni dalla canonizzazione del Beato Pier Giorgio Frassati, che nacque a Torino il 6 aprile 1901 e che morì nella stessa città il 4 luglio 1925.
Il Beato Pier Giorgio Frassati
L’eredità del Beato
Giovane del primo Novecento che fu in grado di unire una fede profonda a un’esistenza pienamente vissuta, segnata dall’amicizia, dalla passione per la montagna, dall’impegno sociale, dallo studio e soprattutto dalla dedizione ai poveri e ai più fragili.
Il viaggio dei ragazzi castanesi
Nel solco tracciato da quest’ultimo ha preso le mosse il viaggio che ha visto protagonisti i ragazzi castanesi. Che ogni giorno si sono cimentati in un’escursione diversa, con percorsi che si sono snodati dagli otto ai sedici chilometri, tra camminate appunto, rifugi e momenti di meditazione e silenzio. Lungo il percorso sono stati rievocati gli scritti di Frassati. A coordinare questa bellissima iniziativa è stato il sacerdote milanese don Marco Fusi. I ragazzi sono tornati a casa carichi di entusiasmo e gioia.