La testimonianza

Il cuore di Sedriano in missione attraverso Anna Lisa Bergamaschi

La presidente del gruppo «Insieme si può» ha fatto rientro dopo due mesi in in Costa d'Avorio e in Benin

Il cuore di Sedriano in missione attraverso Anna Lisa Bergamaschi

È rientrata domenica dal Benin, e prima ancora dalla Costa d’Avorio, Anna Lisa Bergamaschi, insegnante della scuola dell’infanzia e presidente del Gruppo missionario «Insieme si può» di Sedriano, che anche quest’anno ha deciso di dedicare i mesi estivi alle missioni.

Il racconto

«Tornare in Italia dopo due mesi e reinserirsi nel proprio tessuto quotidiano non è facile, però questo ora mi è chiesto. In missione ho portato me stessa: un cuore libero e aperto, la mia fede, la mia semplicità e i miei talenti da mettere al servizio, il desiderio di rispondere con la mia vita a un amore più grande – racconta – In entrambe le missioni mi sono subito sentita a casa, ho avuto una splendida accoglienza: abbracci semplici che ti scaldano il cuore, tanto da avere la sensazione di non essere mai andata via, di essere sempre stata lì. Ogni luogo, ogni persona incontrata è riuscita a entrare profondamente nel mio cuore, lasciando dentro di me un segno indelebile, una carica, una forza grande che è proprio la forza dell’amore, del volersi bene, che è fatta di piccoli gesti, di semplici attenzioni che ti riempiono il cuore d’amore. Un amore che è difficile da capire finché non lo si sperimenta davvero. In questa mia esperienza ho cercato di essere per loro compagna di viaggio, camminando al loro fianco, condividendo con loro le gioie e le fatiche».

Gli incontri significativi

Oltre alla popolazione locale Anna Lisa Bergamaschi ha «incontrato delle splendide persone, testimoni gioiose del vangelo: erano frati e suore che gestivano alcuni ospedali, centri per malati mentali, centri per bambini malnutriti, che mi hanno dato tantissimo e coi loro racconti mi hanno arricchito veramente e mi hanno alimentato il cuore: dai loro racconti traspariva la bellezza, l’amore per la missione ma anche le loro fatiche e a volte la loro impotenza di fronte ai tanti bisogni, ho visto le lacrime di queste persone quando condividevano alcune situazioni, le loro lacrime sono diventate anche le mie ma insieme in un abbraccio sono diventate anche una promessa; di non dimenticarle ma di farle diventare un aiuto per poter ridonare vita», afferma.

I progetti

La presidente del gruppo «Insieme si può» ha anche «avuto la fortuna di incontrare nei vari villaggi i bambini sostenuti attraverso il sostegno a distanza da alcune famiglie della mia parrocchia e ho visto realizzati dei progetti, come l’avvio della pompa della spirulina che è un’alga che serve per i bambini malnutriti, ho incontrato alcune famiglie che abbiamo sostenuto per i malati oncologici, ho visto realizzati i banchi, le sedie, le lavagne per una classe che sono stati finanziati dal gruppo missionario di Sedriano attraverso il ricavato delle iniziative fatte nel periodo natalizio, che abbiamo mandato per questi progetti – ricorda – L’emozione nel vedere realizzato qualcosa è stata veramente forte e grande e il loro grazie ancora più grande delle emozioni che io ho vissuto, il loro grazie era semplice ma carico di affetto, di semplicità e veniva direttamente dal cuore».

La testimonianza e l’impegno

Anna Lisa Bergamaschi è tornata a casa «sicuramente con tanta tristezza, perché io dico sempre che i mesi in missione sono per me una linfa vitale, è normale che quando stai bene con delle persone c’è una tristezza nel lasciarle e lasci un pezzettino di te là per ritrovarlo l’anno prossimo. Sono tornata sicuramente più ricca di quando sono partita, ho ricevuto più di quello che ho dato, ma sono anche tornata con un compito che è quello di essere testimone della bellezza e della ricchezza dei doni ricevuti, di contagiare con la mia gioia il cuore di chi il Signore mi metterà sul cammino. Un abbraccio grande a tutte le persone vicine e lontane che mi hanno sostenuta in questa missione».