il commento del presidente

Fondi di coesione: la protesta di Confindustria Alto Milanese

"Il nuovo piano, se approvato, comporterebbe la perdita del controllo regionale su oltre 4,4 miliardi di euro, risorse che attualmente alimentano lo sviluppo delle imprese"

Fondi di coesione: la protesta di Confindustria Alto Milanese
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“Siamo fortemente preoccupati per la proposta della Commissione Europea di centralizzare a livello statale i Fondi di Coesione, oggi gestiti dalle Regioni" - ha commentato Maurizio Carminati presidente di Confindustria Alto Milanese.

Fondi di coesione: la protesta di Confindustria Alto Milanese

"In Lombardia i Fondi di Coesione, oltre a finanziare la transizione verde, la rigenerazione urbana e a promuovere l’inclusione sociale, offrono alle imprese contributi per l’innovazione, la digitalizzazione, la sostenibilità, l’internazionalizzazione, la formazione di nuove competenze, rafforzando la competitività e l’accesso a tecnologie strategiche. Il nuovo piano, se approvato, comporterebbe la perdita del controllo regionale su oltre 4,4 miliardi di euro, risorse che attualmente alimentano lo sviluppo delle imprese, in particolare delle PMI, vero cuore pulsante del nostro tessuto industriale. Le Regioni verrebbero ridotte a semplici esecutori di strategie decise altrove, senza più possibilità di adattare gli investimenti alle esigenze locali. In questo momento delicato, condivido e rilancio le parole dell’Assessore regionale Guido Guidesi che arriva a paventare ‘una locomotiva d’Italia senza benzina, che potrebbe fermarsi, con ripercussioni importanti anche sul Pil nazionale dopo il 2027’. E con pari forza sostengo il pensiero del Presidente di Confindustria Lombardia, Giuseppe Pasini, che ha parlato di un ‘altare a cui si stanno sacrificando territori che generano valore per tutto il Paese’. Un modello centralizzato, simile a quello del PNRR, ha già mostrato difficoltà nel ‘mettere a terra’ i progetti. Il vero timore in questo caso è che le risorse non arrivino dove servono davvero. Confindustria Alto Milanese si unisce al fronte istituzionale e imprenditoriale lombardo, chiedendo al Governo italiano di difendere l’autonomia delle Regioni e di tutelare il ruolo strategico dell’imprenditoria locale. Diciamo a tutte le forze politiche e sociali: non lasciate che l’Europa si allontani dai territori! Occorre una riforma che migliori l’efficienza e non una che cancelli le specificità che hanno fatto dell’Italia un mosaico di eccellenze. Questo è il nostro appello” ha concluso Maurizio Carminati, Presidente Confindustria Alto Milanese.