Come sarà la Pedemontana Lombarda
A Palazzo Lombardia presentato l'aggiornamento sui lavori delle tratte B2 e C che collegheranno Lentate sul Seveso a Vimercate, con apertura prevista per il 2028
Un primo sguardo concreto sul futuro dell'Autostrada Pedemontana Lombarda è stato offerto ieri durante l'evento "Autostrada Pedemontana Lombarda. L'opera e il territorio" a Palazzo Lombardia. L'iniziativa, moderata da Fabio Tamburini, direttore de Il Sole 24 Ore, ha visto la partecipazione del presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, dell'assessore alle Infrastrutture e Opere pubbliche Claudia Maria Terzi, e del ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini. Tra i relatori, il presidente di Autostrada Pedemontana Lombarda Luigi Roth, l'amministratore delegato di Concessioni Autostradali Lombarde Gianantonio Arnoldi, e Pietro Salini, amministratore delegato di Webuild.
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I nuovi cantieri e l'autostrada del futuro
L'evento ha fatto il punto sui lavori delle tratte autostradali B2 e C che attraverseranno il cuore della Brianza. La tratta B2 collegherà Lentate sul Seveso a Cesano Maderno su 9,6 chilometri, mentre la tratta C si estenderà da Cesano Maderno a Usmate su 15,61 chilometri. Queste due tratte, insieme alla futura tratta D che collegherà Usmate a Filago, rappresentano un investimento strategico per completare l'asse autostradale lombardo.
L'impegno economico per la realizzazione dell'opera è considerevole: sono stati destinati 58 milioni di euro per il progetto Greenway, un corridoio ciclabile di 90 chilometri che si estenderà dalla Provincia di Varese alla Provincia di Monza e Brianza. Ulteriori 64,3 milioni saranno investiti nei 38 comuni interessati dal tracciato autostradale principale, mentre 75,5 milioni sono stati stanziati per le opere di inserimento paesistico ambientale. Per le compensazioni ambientali, sono stati destinati 23 progetti per un ammontare di circa 21 milioni di euro, mentre per i 15 comuni interessati dalla tratta di nuova realizzazione sono stati stanziati circa 30,5 milioni di euro per gli interventi compensativi.
Una volta completata, l'opera collegherà velocemente alcune delle zone più urbanizzate del Paese, offrendo un'infrastruttura strategica per lo sviluppo economico e sociale dei territori attraversati. La rete complessiva si estenderà per oltre 88 chilometri, di cui attualmente sono in esercizio 30,07 km tra A36 da Cassano Magnago a Lentate sul Seveso e le tangenziali di Varese (A60) e di Como (A59).
Il progetto si distingue per l'innovativo sistema di esazione Free Flow, che elimina caselli e barriere fisiche attraverso portali tecnologici capaci di rilevare i veicoli su tutte le corsie. Questo sistema permette di ridurre la distanza tra gli svincoli a circa 5 chilometri, rispetto ai 15 chilometri delle autostrade tradizionali, migliorando la fluidità del traffico e riducendo le emissioni inquinanti grazie all'eliminazione delle fasi di rallentamento, sosta e ripartenza dei veicoli. L'investimento complessivo dell'Autostrada Pedemontana Lombarda ammonta a 4.500 milioni di euro, evidenziando la portata strategica dell'opera per il sistema infrastrutturale lombardo.
L'impatto economico sul territorio
La provincia di Monza e Brianza, epicentro del progetto, vanta uno dei prodotti interni lordi più alti d'Italia, grazie alla presenza di industrie, piccole e medie imprese, realtà artigiane, turistiche e agricole di grande rilevanza. L'analisi condotta dal Consorzio AASTER ha evidenziato come l'infrastruttura stia generando benefici concreti sul tessuto economico locale.
Secondo lo studio presentato da Simone Bertolino, i comuni interessati dalle tratte esistenti stanno registrando un incremento significativo nella natalità delle imprese. Nei territori attraversati dalla tratta A e B1, si osserva un'accelerazione significativa della crescita economica, con un aumento del 2% nel reddito medio pro-capite rispetto ai comuni non serviti dall'autostrada. Questo dato suggerisce un possibile miglioramento del tenore di vita delle comunità locali.
L'impatto è particolarmente evidente nel settore commerciale e dei servizi, dove si registra un aumento del numero di negozi e attività commerciali. La ricerca ha inoltre evidenziato come l'autostrada stia contribuendo a ridisegnare gli equilibri economici del territorio, favorendo una crescita più distribuita e sostenibile delle attività imprenditoriali.
La soddisfazione degli utenti e l'analisi comportamentale
L'indagine condotta da Analytics Arts, presentata dal founder Alessandro Recla, ha analizzato il comportamento e la soddisfazione degli utenti attraverso un'analisi quantitativa su oltre 1.800 questionari e interviste qualitative approfondite. I risultati mostrano un elevato livello di gradimento per l'infrastruttura, con un Net Promoter Score positivo che conferma la qualità del servizio offerto.
La ricerca ha evidenziato tre concetti chiave che caratterizzano la percezione degli utenti: accessibilità, efficienza operativa e rapidità del servizio. Il 43% degli intervistati sceglie l'autostrada per motivi familiari, il 39% per viaggi di piacere e il 18% per ragioni professionali, dimostrando la versatilità funzionale dell'infrastruttura.
Particolarmente significativo è il dato relativo all'utilizzo generazionale: i giovani risultano essere i principali utilizzatori dell'A36, con il 40,5% dei Millennials e il 35,2% della Gen Z che utilizzano regolarmente l'autostrada. Questo trend demografico conferma come l'infrastruttura risponda alle esigenze di mobilità delle nuove generazioni, più attente all'efficienza e alla sostenibilità degli spostamenti.
Tuttavia, l'indagine ha anche messo in evidenza alcune criticità, principalmente legate al sistema di pedaggio. Le interviste hanno rivelato che il tema del pedaggio rappresenta una fonte di preoccupazione per gli utenti, con particolare attenzione al sistema di pagamento e alle tariffe applicate. Nonostante la tecnologia Free Flow sia apprezzata per la fluidità del traffico, emergono questioni relative alla trasparenza tariffaria e all'accesso alle informazioni sui costi.
L'analisi ha inoltre rivelato che il 65% degli intervistati esprime una percezione positiva dell'autostrada dopo la sua realizzazione, rispetto al 51% della fase pre-costruzione. Questo miglioramento nella percezione pubblica testimonia l'efficacia dell'opera nel rispondere alle aspettative del territorio e conferma l'importanza strategica dell'investimento per il futuro della mobilità lombarda.