Raddoppio della Mortara-Albairate: il governo nominerà un commissario
È l'emendamento chiesto dalla Commissione Trasporti e Ambiente alla Camera . “ È forse un primissimo passo di un lungo percorso”

Le Commissioni Trasporti e Ambiente della Camera dei Deputati, la scorsa settimana, in sede referente, hanno approvato un emendamento che prevede anche la nomina di un commissario straordinario per accelerare le procedure e avviare il potenziamento della ferrovia Mortara–Albairate, così come già avvenuto in passato per altre infrastrutture come il collegamento stradale tra Vigevano e Malpensa, nella tratta Ozzero- Albairate.
Soddisfatta l’associazione pendolari Mi.Mo.Al
“È forse un primissimo passo di un lungo percorso, ma l'importante è che si cominci. Certo, servirà anche lo stanziamento delle risorse, ma è sicuramente da interpretare come un segnale incoraggiante – sottolineano dall’associazione pendolari Mi.Mo.Al - Questo emendamento è inserito nella legge di conversione del decreto-legge n. 73 del 21 maggio 2025, il cui iter parlamentare deve concludersi entro il 20 luglio 2025. Pensiamo che in Aula, dati i tempi stretti, non ci saranno ulteriori modifiche e che anche il passaggio al Senato sarà blindato, pena la decadenza del decreto-legge . L’associazione MI.MO.AL, poco più di due anni fa, aveva proprio chiesto al Governo di nominare un commissario per il raddoppio della linea ferroviaria Mortara–Albairate. Non sappiamo se la nostra proposta sia stata accolta, ma sicuramente era un’idea buona, anzi ottima”.
Esulta la Lega
Uno spiraglio di luce in fondo al tunnel riaccende le speranze per la realizzazione del raddoppio ferroviario, che potrebbe cambiare le sorti di una delle linee con maggiori disagi d’Italia e migliorare il settore dei trasporti del territorio. Soddisfazione espressa dai consiglieri regionali di Lega Silvia Scurati e Andrea Sala:
“Una grande notizia per i pendolari della Milano-Mortara e per tutta la Lombardia: la nomina del Commissario straordinario, approvata alla Camera con gli emendamenti al DL Infrastrutture, è il risultato di una battaglia che da tempo come Lega portiamo avanti con forza. Finalmente si tagliano i tempi e si accelera su un’opera attesa da anni - dichiarano i due consiglieri regionali della Lega in Lombardia - Questo traguardo è frutto anche del grande impegno della Lega in regione, specialmente con l’approvazione della nostra mozione lo scorso ottobre che – ricordano Sala e Scurati – era nata per dare forza a quanto annunciato dal Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini durante l’assise 2024 di Assolombarda a Pavia, dove ha ribadito l’importanza di inserire il raddoppio della linea Milano-Mortara tra le priorità del 2025. Lavoro proseguito poi dall’azione costante dell’assessore regionale alle infrastrutture Claudia Terzi per arrivare a una risposta concreta”.
Il Commissario straordinario avrà il compito di sbloccare e velocizzare le procedure per il potenziamento della linea ferroviaria Milano-Mortara, in particolare nella tratta Albairate-Mortara, risolvendo il nodo di Abbiategrasso.
“Si tratta di opere fondamentali per migliorare per i collegamenti tra Milano e il pavese ovvero l’area di Vigevano, la Lomellina e lo snodo di Mortara che avrà un impatto positivo sugli spostamenti dell'intero quadrante Ovest e Sud Ovest di Milano – concludono - Bene quindi il lavoro di squadra della Lega sia in Regione che al Governo, la nomina del commissario straordinario è un passo avanti importante che dimostra, ancora una volta, la grande attenzione per il rilancio del territorio in materia di infrastrutture e trasporti”.
Fiduciosa cautela
Chi usa il condizionale e fiduciosa cautela nel commentare questa notizia è il consigliere regionale Pd Simone Negri, sempre in prima linea sulla questione:
“La notizia di un commissario per il raddoppio della Milano-Mortara potrebbe essere una buona notizia: non possiamo dimenticare che nell'inefficienza tra Comune, Regione e Ministero dei trasporti sono andati persi 120 milioni di euro del Pnrr per il raddoppio tra Albairate ed Abbiategrasso. Quindi la presenza di un commissario che faccia da referente potrebbe rappresentare un passo in avanti – afferma - All'orizzonte però non si vedono pubblici denari per questa operazione e neppure abbiamo visto avanzamenti sul fronte degli approfondimenti relativi al raddoppio selettivo. Per questo ho presentato un emendamento all'assestamento di bilancio in Regione in discussione la prossima settimana: serve fin da subito uno studio di fattibilità, altrimenti perderemo altri anni”.