Il Governatore Attilio Fontana in visita al Parco del Ticino: "Eccellenza della regione"
Il Governatore in visita all'importante area verde del territorio pronta ad affrontare le nuove sfide ambientali

Il Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana in visita al Parco del Ticino a Magenta.
Il Governatore visita il Parco del Ticino
Il Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana in visita al Parco del Ticino. Ieri, venerdì 11 luglio 2025, il Governatore ha fatto tappa a Ponte Vecchio di Magenta per visitare il Parco lombardo della Valle del Ticino, area protetta di rilevanza strategica per l'equilibrio ambientale e territoriale della regione. Alla visita era presente anche l'assessore regionale al Territorio e Sistemi verdi Gianluca Comazzi, visita che è stata l'occasione per affrontare diversi temi che riguardano il parco quali la sostenibilità, sicurezza ambientale e valorizzazione del territorio (che ospita circa mezzo milione di residenti). Presenti anche gli onorevoli Fabrizio Cecchetti e Umberto Novo Maerna e il consigliere regionale Silvia Scurati. La visita istituzionale di Regione Lombardia è stata accolta, nella sede di Villa Castiglioni, dal presidente del Parco Ismaele Rognoni, dal direttore del Parco Claudio De Paola, dal personale dell’ente e dal corpo volontari della sede del Parco a Ponte Vecchio di Magenta. Durante la visita è stato possibile ammirare l’incubatoio ittico al Centro Parco La Fagiana, uno dei luoghi simbolo del primo parco regionale istituito in Italia, la mostra "Chiare Tracce" sul 50esimo anniversario del Parco, e i prodotti a marchio Parco Ticino a produzione controllata, eccellenza del territorio agricolo.
Fontana: "Affronteremo le sfide insieme"
"Il Parco del Ticino è una delle eccellenze del nostro territorio, un patrimonio ambientale, culturale e identitario che Regione Lombardia intende continuare a valorizzare con impegno e attenzione - ha dichiarato Fontana - La collaborazione tra istituzioni è la strada per affrontare insieme le nuove sfide legate all’ambiente. Questa area protetta è un orgoglio per ogni cittadino lombardo: qui ogni giorno si coniugano il rispetto per l’ambiente con le esigenze di vita e di lavoro di tanti residenti, offrendo opportunità di svago e sviluppo turistico".
Comazzi: "Polmone verde prezioso per il territorio e i cittadini"
"Una realtà importante che è sempre più punto di riferimento non solo per il territorio che lo circonda – ha commentato l’assessore Gianluca Comazzi - Ma anche per i moltissimi visitatori della Lombardia che trovano qui proposte in grado di soddisfare numerosi tipi di richiesta. Un polmone verde che conferma quanto ampia e articolata sia l’attenzione di Regione Lombardia verso il ‘mondo green’ e più in generale nei confronti dello sviluppo sostenibile".
Rognoni: "Parco del Ticino scrigno lombardo"
"Questa visita rappresenta per noi un momento importante, carico di significato - ha dichiarato il presidente del Parco del Ticino Ismaele Rognoni -Un rinnovato dialogo istituzionale con Regione Lombardia è una condizione imprescindibile per affrontare con efficacia le sfide future del Parco del Ticino, scrigno lombardo. Ringrazio sinceramente il presidente Fontana per l’attenzione dimostrata, per la disponibilità all’ascolto, al confronto e per averci fatto visita assieme all’assessore Comazzi, con cui c’è un costante dialogo. Solo attraverso una collaborazione continua potremo garantire una tutela attiva e lungimirante di questo straordinario territorio".
Cecchetti: "Patrimonio da valorizzare"
"Il Parco non è solo uno dei più importanti polmoni verdi della Lombardia, ma anche un modello di equilibrio tra tutela ambientale, agricoltura e sviluppo sostenibile - ha aggiunto Cecchetti - Una ricchezza naturale e identitaria che la Lega continuerà a difendere con impegno e visione. Con oltre 90.000 ettari – prosegue Cecchetti – il Parco del Ticino è il primo parco regionale istituito in Italia e una delle aree protette più riconosciute d’Europa. Un patrimonio ambientale che merita attenzione, risorse e azioni concrete. Ma non solo: parliamo anche di un territorio che produce eccellenze agricole e agroalimentari, frutto di un lavoro che unisce qualità, tradizione e sostenibilità. È nostro dovere salvaguardare questi ambienti e, al contempo, valorizzare i prodotti che da essi nascono, promuovendo filiere locali, agricoltura responsabile e turismo di prossimità".






