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Settimo calcio fuori dal centro sportivo, il sindaco spiega

Chiusura anticipata della convenzione, il Settimo Calcio fuori dal centro sportivo comunale di via Stradascia

Settimo calcio fuori dal centro sportivo, il sindaco spiega
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Settimo calcio fuori dal centro sportivo di via Stradascia.

Settimo Calcio

Nei giorni scorsi  il Settimo Calcio ha ricevuto la richiesta di riconsegna delle chiavi della struttura sportiva comunale di via Stradascia, con chiusura anticipata della convenzione.

Centro sportivo di via Stradascia

Una scelta non certo gradita dal presidente della società Alberto Albertani, da quaranta anni al timone dei biancorossi, che contesta tempi, modalità e contenuti stessi delle fatture non saldate con cui il Comune ha evidenziato la situazione di morosità. Ora interviene il sindaco Fabio Rubagotti, per chiarire le scelte compiute in questi anni dall'amministrazione comunale di Settimo e come si è arrivati allo strappo finale.

Le parole del sindaco

«Nel corso degli ultimi anni la U.S. Settimo Milanese Calcio ha potuto beneficiare di alcuni piani di rientro concessi da questa Amministrazione per saldare i debiti che l’associazione sportiva aveva – appunto – nei confronti dell’Ente a titolo di rimborso delle utenze. Sebbene vi fossero già in quei momenti le condizioni per procedere alla risoluzione della convenzione in essere, l’Amministrazione ha scelto una strada diversa, dettata da senso di responsabilità e attenzione verso i giovani atleti e le loro famiglie, che avevano regolarmente versato le quote di iscrizione per la stagione sportiva.
Una scelta di natura eminentemente sociale di cui ha beneficiato la stessa U.S. Settimo Milanese Calcio che ha potuto godere di un centro sportivo nonostante non fosse in regola coi pagamenti. Una scelta per la quale la scorsa Amministrazione è stata anche attaccata da alcune forze politiche di opposizione; ma ciò che ha mosso l’Amministrazione non è stato il favore verso l’associazione sportiva, bensì la tutela dell’interesse dei bambini e dei ragazzi – molti dei quali residenti nel nostro Comune – coinvolti nell’attività sportiva.
In quei momenti, poi, la scelta di concedere un piano di rientro non comportava rischi per l’Ente in quanto si poteva trattenere la somma di Euro 25.000,00 che l’Amministrazione si era impegnata a dare per stagione sportiva all’U.S. Settimo Milanese Calcio in forza della convenzione stipulata. In sostanza, la suddetta somma di Euro 25.000,00 rappresentava una sorta di garanzia per il Comune e si poteva attuare una compensazione di somme.
Tuttavia, negli ultimi tempi i debiti della U.S. Settimo Milanese Calcio hanno superato ampiamente la somma residua di Euro 7.500,00 che il Comune dovrebbe corrispondere alla U.S. Settimo Milanese Calcio in forza della convenzione (Euro 17.500,00 sono stati compensati a dicembre 2024) e la fideiussione consegnata a garanzia anche dei debiti qualche giorno fa si è rilevata non escutibile in quanto il soggetto che l’ha rilasciata nel 2019 è ora inattivo e nel 2020 è stato segnalato in Banca d’Italia tra i soggetti che rilasciavano garanzie in assenza di abilitazione.
Questa Amministrazione, fino a quando ha potuto, ha cercato di dare una mano, di fare in modo che l’attività sportiva potesse proseguire per i suoi iscritti, ma ora non si poteva più pazientare, non si poteva più tollerare una morosità.
La decisione di procedere alla risoluzione anticipata della convenzione rappresenta una misura necessaria di tutela per il Comune di Settimo Milanese e per l’interesse collettivo. In questo modo si è potuto limitare il debito al già maturato, evitando un ulteriore aggravio di spese per utenze che si sarebbero inevitabilmente accumulate nei mesi successivi.
L’Amministrazione continuerà a sostenere lo sport e le attività educative nel nostro territorio, nel pieno rispetto delle regole e nella salvaguardia dell’interesse pubblico».

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