Su i costi del nido, l'ira della minoranza: "L'opera ci costerà il doppio"
I 150mila euro che il Comune dovrà utilizzare per l'adeguamento della struttura di via Nino Bixio hanno fatto trasalire l'opposizione

Lievitano ulteriormente i costi per l'asilo nido di Magnago. I 150mila euro che il Comune dovrà utilizzare per l'adeguamento della struttura di via Nino Bixio hanno fatto trasalire l'opposizione.
"Stupiti della variazione di bilancio discussa in Consiglio"
Progetto Cambiare, infatti, ha appreso con stupore i dati della variazione di bilancio che è stato discusso nel corso dell'ultimo Consiglio comunale.
«Il dato principale riguarda l’applicazione della quota di avanzo, per un totale di circa 150mila euro, a integrazione dei fondi necessari al completamento dell’asilo Nido – spiegano il capogruppo di minoranza Massimo Rogora - Già in passato avevamo espresso perplessità sull’opera per l’assenza di un quadro economico chiaro. Ora emerge, a nostro parere, una questione rilevante che desta molta preoccupazione. Il progetto nasceva quasi interamente finanziato da fondi Pnrr per poco meno di 600mila euro, con una minima quota (circa 15-20mila euro) a carico dell’Ente comunale. Con l’ultima variazione si integrano risorse, interamente a carico del bilancio comunale, per circa 150mila euro che si sommano ad una precedente variazione per un importo simile».
La reazione del gruppo di cui fanno parte Picco, Scampini e Marta
Il lievitare dei costi a carico del Comune provoca la reazione del gruppo di cui fanno parte anche l'ex sindaco Carla Picco, Andrea Scampini e Gianluca Marta.
«Il risultato sarà che l’opera nel suo complesso, una volta ultimata, costerà quasi il doppio rispetto alle stime di partenza – prosegue Rogora - Quello che preoccupa maggiormente è che la cifra a carico del comune di Magnago si attesterà a 20 volte la cifra stimata inizialmente».
La stoccata all'assessore Binaghi
Non manca una stoccata all'assessore ai lavori pubblici Ferruccio Binaghi:
«Il problema che si pone, a questo punto, è puramente politico – afferma il capogruppo - Il sindaco Dario Candiani ed il capogruppo politico Massimo Riondato avevano affidato il settore lavori pubblici alla guida dell’assessore esterno Ferruccio Binaghi. La scelta sembra essere stata disastrosa: tra ritardi nelle opere ed extra costi in vari progetti, l’amministrazione guidata da Dario Candiani non sembra avere intrapreso un cammino virtuoso e, a distanza di tre anni dall’insediamento, le scelte operate non solo non hanno portato a risultati concreti ma emergono criticità rilevanti. Sarebbe necessario un cambio di passo, anche se tardivo, mentre Dario Candiani rinnova continuamente la fiducia al suo “fidato” assessore esterno che, anche dal punto di vista del confronto e della condivisione con l’opposizione ed i cittadini, risulta del tutto inadeguato».