L'impresa

Ciclofiaccolata in solitaria da Roma a Boffalora: 700 km in tre giorni in memoria di suo padre

Massimo Calcaterra ha ripetuto dopo 25 anni il percorso ciclistico realizzato in gruppo nel 2000 in occasione del Giubileo

Ciclofiaccolata in solitaria da Roma a Boffalora: 700 km in tre giorni in memoria di suo padre
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Ha voluto ripercorrere da solo quella strada fatta in bicicletta 25 anni fa insieme al padre e ad altri amici ciclisti in occasione del Giubileo, quando era presidente dell’allora associazione "Boffalora Bike" di Boffalora sopra Ticino.

Il ricordo del papà

Così Massimo Calcaterra, 60 anni, ha voluto rendere onore alla memoria di Arturo Calcaterra: «Il 20 agosto mio papà ci ha lasciati e poco prima di morire aveva raccontato all’infermiere che lo stava assistendo di quell’impresa ciclistica compiuta nel 2000: una straordinaria ciclofiaccolata da Piazza San Pietro, a Roma, fino a Boffalora Sopra Ticino – racconta – Ho quindi deciso di ripercorrere quel tragitto, stavolta da solo, in un viaggio introspettivo, per ricordare mio papà e quella manifestazione».

Il percorso della ciclofiaccolata

Nel pomeriggio di venerdì 30 maggio Massimo Calcaterra è partito da Roma in bicicletta, percorrendo quasi 700 chilometri in solitaria e suddividendo il percorso in tre tappe e mezzo, le stesse fatte nel percorso originale di 25 anni fa: la prima a Viterbo, la seconda a Poggibonsi, la terza a Bologna e poi piccola sosta a Piacenza, dove è stato raggiunto da una decina di amici ciclisti che lo hanno accompagnato pedalando con lui negli ultimi cento chilometri. Lunedì 2 giugno intorno alle 20.30 al Santuario dell’Acquanera tanti amici, parenti, il sindaco Sabina Doniselli, il parroco don Luigi e diversi boffaloresi hanno accolto con gioia e affetto l’arrivo di Calcaterra con la fiaccola e del gruppetto che lo ha accompagnato nell’ultimo tratto per festeggiare insieme questo importante traguardo.

Il significato

La ripetizione di quell’impresa di 25 anni fa, compiuta nuovamente in un anno dedicato al Giubileo, ha rappresentato per Massimo Calcaterra anche un modo per dimostrare che «anche alla mia età, 60 anni, è possibile porsi degli obiettivi significativi, come quello di pedalare per 700 chilometri in tre giorni a velocità sostenute – afferma – Il messaggio che voglio lanciare è che non si è mai troppo vecchi e impossibilitati dall’età a fare ciò che si desidera. Con volontà e impegno si possono ancora raggiungere grandi obiettivi».

A complimentarsi con lui anche il sindaco Doniselli: «Un gesto pieno di significato: pedalare per ricordare, per dire grazie, per sentirsi ancora uniti».

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L'arrivo al santuario della Madonna dell'Acquanera

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Don Luigi e Massimo Calcaterra

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Cicliofiaccolata del 2000

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Cicliofiaccolata del 2000

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Sabina Doniselli e Massimo Calcaterra

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Massimo Calcaterra in partenza da Roma

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