"Un posto al cimitero costa più di un hotel a cinque stelle"
Giuliana Soldadino, coordinatrice del circolo cittadino di Fratelli d'Italia, all'attacco sulle tariffe per le tumulazioni.

Un posto al cimitero di Cuggiono? "Più caro di un cinque stelle". A dirlo è Giuliana Soldadino, coordinatrice del circolo locale di Fratelli d’Italia.
Cimitero sotto la lente della consigliera Soldadino
Da tempo il cimitero cittadino aveva bisogno di nuovi spazi di sepoltura, il problema era dove reperire i soldi per nuovi loculi e tombe. L’Amministrazione comunale, come altre nel territorio, ha scelto di affidarsi a un accordo di finanza di progetto, che prevede l’entrata di imprese private nelle attività degli enti pubblici, con aggiudicazione tramite bando. Questo tipo di accordi, se ben modulati dall’Ente pubblico che ne deve sapientemente calibrare le concessioni e gli obblighi, portano solitamente a vantaggi reciproci tra Comune e azienda privata. Ma per Soldadino la realtà a Cuggiono è un'altra.
"Da inizio gennaio 2024, con un bando allestito a straordinaria velocità e conclusosi con un’unica azienda partecipante, l’Amministrazione ha affidato a questa azienda privata l’ampliamento del cimitero di Cuggiono e la gestione economica e funzionale di tutti i manufatti cimiteriali, nonché la pulizia e gestione del verde. Per 20 anni tutta la gestione del cimitero di Cuggiono è passata in mano a un’azienda privata, in via esclusiva, senza possibilità di gestione della cosa pubblica da parte dell’ente. Ma non è tutto, perché la società ha stabilito nuove tariffe di gestione dei servizi cimiteriali, molto più alte rispetto alle precedenti, che vedono anche voci di costo mai previste in passato".
Per le tariffe Soldadino cita alcuni esempi. Ora si devono versare 330 euro per la stipula di un contratto di tumulazione (in precedenza non dovuto). Contratto che va pagato anche se la tomba è di proprietà già antecedente al 2024. La spesa di tumulazione e/o ceneri in tomba è passata da 183 euro a 549 euro e così via. Se si decide di seppellire il defunto in una tomba a due posti, il costo è di 6.050 euro + 330 euro (stipula contratto) + 549 euro per spese di ogni tumulazione.
"Contratto capestro sottoscritto senza confronto"
"Se i familiari volessero tumulare un’urna cineraria in un loculo già occupato da un altro loro defunto (loculo già dato in concessione), la spesa per aggiungere l’urna cineraria è di 1.100 euro (diritto di tumulazione) + 488 euro (spese di tumulazione) + 330 euro (stipula contratto). Un totale di 1.918 euro per mettere una cassetta di ceneri in un loculo già pagato! Le tariffe diventano ancora più alte per i non residenti e i non nati a Cuggiono. In definitiva per 20 anni una società privata gestisce il cimitero comunale e tutte le entrate economiche da esso derivanti in modo pressoché autonomo. In più se alla fine della concessione, come risulta dal contratto sottoscritto, non sono stati venduti tutti i loculi costruiti, il Comune se li dovrà ricomprare con i soldi dei contribuenti. Senza dubbio un ottimo affare, ma non per i cittadini cuggionesi, che per i prossimi 20 anni dovranno affrontare costi cimiteriali esorbitanti, grazie a un contratto capestro sottoscritto senza alcun confronto con la minoranza in Consiglio, né con grande oculatezza e rispetto verso i cittadini e le altre imprese funebri territoriali. L’eterno riposo nel cimitero di Cuggiono, grazie alle scelte di questa Amministrazione, costa più di un hotel a cinque stelle!".