La lista del sindaco confluisce in Forza Italia. L'ira del Pd: «Tradita fiducia dei cittadini»
Ma il primo cittadino replica: «Quello che conta è il programma elettorale, la mia storia politica è sempre stata chiara»

È un Pd al vetriolo quello che ha commentato la recente scomparsa del gruppo consiliare «Del Gobbo sindaco di tutti», figlio della lista che corse come quarta gamba del centrodestra alle ultime amministrative di Magenta nel 2022.
La lista di Del Gobbo confluisce in Forza Italia: l'ira del Pd
I consiglieri del gruppo sono infatti ufficialmente confluiti all’interno del gruppo di Forza Italia nell’ultima seduta di giovedì scorso, completando così la transizione che vide lo scorso hanno lo stesso sindaco e gli assessori Cuciniello e Chiodini entrare nel partito azzurro. Capogruppo della neonata formazione è il consigliere Alessandro Pelizzari.
Un cambio di denominazione che come detto non è piaciuto al centrosinistra locale, che ha parlato senza mezzi termini di «fiducia tradita» e di «uso strumentale del consenso dei magentini». Così affermano i dem:
«I cittadini avevano scelto con chiarezza: volevano un Sindaco capace di rappresentare tutti votando una lista civica in grado di incarnare un’autentica alternativa al sistema partitico, che tanto aveva deluso negli anni precedenti». Una scelta che per il Pd guidato da Matteo di Gregorio ha «profonde implicazioni istituzionali e democratiche. Non ci interessa se il Sindaco ha intrapreso questa strada per garantirsi visibilità a livello nazionale o per garantirsi un futuro seggio a Roma: ciò che ci interessa è che tutto questo è avvenuto tradendo la natura civica del mandato ricevuto».
La replica del primo cittadino
Non ci è voluto molto ovviamente perché arrivasse la replica del primo cittadino Luca Del Gobbo:
«Si tratta dell’ennesima polemica infondata del Pd magentino, che non avendo nulla da dire nelle cose concrete si attaccano all’aria fritta. La mia non era una lista civica, l’unico civismo a Magenta lo rappresenta Silvia Minardi, ma la mia era la lista del sindaco, che non è una cosa inedita all’interno del centrodestra. Tra le altre cose quando mi ero candidato nel 2022 ero segretario provinciale di Noi con l’Italia, partito facente parte del centrodestra e durante la campagna elettorale spiegai più volte che rappresentavamo una formazione centrista dentro il centrodestra. La mia storia poi dice che io sono sempre stato nel centrodestra e con il mio ingresso in Forza Italia sono tornato a casa».
Il primo cittadino accusa poi i dem magentini di far finta di non sapere:
«Che quello che conta è il programma elettorale, che è stato votato dai cittadini e che il sindaco Del Gobbo sta realizzando, quindi nessun tradimento degli elettori».
Del Gobbo ha aggiunto poi una sua personale chiosa sulle speculazioni riguardo un suo futuro approdo alla politica nazionale:
«Io non faccio cose per tornaconto personale, forse sarò uno degli ultimi romantici con degli ideali, ma se avessi fatto dei conti utilitaristici avrei fatto altro invece che candidarmi alle elezioni del 2022».