Discarica, decolla la raccolta firme del comitato per il no. E il Comune convoca la commissione
Sempre più firme a sostegno del comitato che si oppone al nuovo conferimento di rifiuti nell'ex Polo Baraggia. L'Amministrazione comunale annuncia la commissione consiliare sul tema

Discarica di Cerro Maggiore: sempre più firme per la petizione contro il progetto da parte del comitato. Il Comune convoca la commissione consiliare.
Discarica, decolla la raccolta firme del comitato: "Dialogare col Comune? Sì, ma prima ritirino il progetto"
Decolla la raccolta firme del Comitato No Discarica di Cerro Maggiore, che si oppone al nuovo progetto di conferimento rifiuti nel polo ex Baraggia (che ha l'ok della proprietà e del Comune).
La petizione, lanciata su Change.org, ha superato quota mille e sono 500 le firme raccolte invece con i banchetti, che proseguono in paese: domani, sabato, in piazza a Cerro e domenica in quella di Cantalupo (il 16 aprile nuovamente nel capoluogo, in Piazza Mercato).
La risposta al Comune
Comitato che ribatte all’Amministrazione comunale che la scorsa settimana si era così rivolta al comitato: "Incontriamoci e state al nostro fianco":
"L'Amministrazione comunale ha finalmente dichiarato un'apertura al dialogo sul progetto della discarica, tuttavia, questa apertura arriva in ritardo e, soprattutto, senza la disponibilità a rivedere le proprie posizioni - ribattono dal comitato - Un dialogo autentico presuppone la volontà di ascoltare ma, soprattutto, di mettere in discussione le proprie scelte, cosa che finora non è avvenuta. La nostra posizione è chiara: no a nuovi conferimenti di due milioni di metri cubi di materiali con il rischio che arrivino contaminanti impattanti per il suolo, no ai sette camion all'ora per i prossimi dieci anni su una arteria viabilistica già congestionata e disinteressandosi dell'impatto che avrebbe sul territorio tutto, paesi limitrofi compresi. Rispetto degli impegni presi in precedenza con gli accordi passati e vincolanti per l'operatore a partire dal recupero ad area verde boschiva, non industriale e privata. No a controlli esclusivamente sulla carta fatti dall'operatore che è controllato e controllore. Se il Comune intende davvero dialogare, allora deve essere pronto anche ad azzerare il progetto di conferimento di nuovi materiali e a considerare alternative che rispettino le esigenze e le preoccupazioni dei cittadini. Da parte nostra ci teniamo a precisare che la richiesta di dialogo da parte dell'Amministrazione non deve essere fatta al comitato: perché un nuovo progetto di conferimento al Polo Baraggia, con un impatto ambientale e sociale significativo, richiede un vero processo di partecipazione pubblica, che ad oggi non c'è stato. La pubblicazione degli atti rientra esclusivamente nella trasparenza minima di legge. Si parla di riqualificazione ma nei fatti è l’ennesima riapertura della discarica. La cittadinanza ha diritto ad essere non solo informata ma anche ascoltata e resa protagonista delle decisioni che influenzano il territorio in cui vive e l’amministratore deve svolgere il proprio ruolo a sua tutela. Il sindaco è la prima autorità sanitaria del proprio Comune e la gestione riguardo al passato, al presente e al futuro del Polo Baraggia è anche questione di salvaguardia della popolazione. In ultimo, un amministratore deve innanzitutto rispetto alla propria cittadinanza. Ancora più per la dignità dei tanti cittadini che hanno lottato in ogni sede, anche in quella giudiziaria, affrontando denunce e processi. Tutto questo non può essere calpestato e dimenticato".
Il Comune: «Convocheremo la commissione»
"L'iter del progetto di recupero ambientale dell'area a Baraggia merita la concretezza, trasparenza e la condivisione di intenti, per questo, abbiamo convocato una nuova commissione consigliare per aggiornamenti sulle procedura e soprattutto per ascoltare le proposte del comitato no discarica".
Così il sindaco Nuccia Berra annuncia la novità: ossia la convocazione della commissione consiliare, il 22 aprile, alle 21, in sala consiliare, proprio sul progetto. E prosegue:
"La commissione sarà uno strumento ordinato di ascolto per approfondire e chiarire, svolta in diretta streaming e registrata, perchè è assolutamente necessario che tutto il percorso sia pubblico e rimanga agli atti, per dare la massima informativa a tutti i cittadini, anche comodamente da casa, utilizzando tutte le tecnologie che permettono di diffondere capillarmente le notizie. questa sarebbe la seconda volta che si riunisce la commissione e lo scopo sarà quello di analizzare insieme il percorso amministrativo utilizzato sinora e quello che dovrà ancora iniziare in Città Metropolitana. Tutti i documenti sono e saranno pubblicati sul sito web del Comune, a disposizione di tutti. Come Amministrazione non rigettiamo proposte emendative, seppur fondate sulla concretezza amministrativa che si deve a questa vicenda, infatti non vogliano che ci siano falle e-o cavilli che in futuro possano far ripiombare la nostra comunità nella paura di una vera discarica, come successo con il precedente progetto, con la proposta di aprire una discarica di amianto".