La Pro Loco ha tolto il velo alla rievocazione medievale
L'evento si terrà domenica 6 aprile e avrà come fulcro il parco Crivelli ma non solo. Previsti angoli permanenti per scuole e associazioni, quindi i mestieri e la partita a scacchi...viventi

La Pro Loco di Parabiago ha presentato il programma delle rievocazione medievale prevista per domenica 6 aprile.
La conferenza stampa di presentazione dell'evento
Nel tardo pomeriggio di ieri, lunedì 24 marzo, la presidente della Pro Loco parabiaghese Donatella Pozzati ha invitato addetti ai lavori e giornalisti per illustrare i momenti che caratterizzeranno il consueto evento che avrà come fulcro il Parco Crivelli ma che si snoderà lungo le principali arterie centrali della città. A portare i suoi saluti è stato anche il sindaco Raffaele Cucchi, che ha sottolineato la valenza dell'iniziativa che ormai si ripete da quattro anni.
"Per questa nuova edizione del Giornata Medievale abbiamo raggiunto risultati trionfali di iscrizioni - ha quindi sottolineato la numero uno della sezione locale della Pro Loco - Tutte le scuole hanno aderito con grande entusiasmo, e devo aggiungere non solo bambini che guidati dalle insegnanti si possono facilmente convincere, ma soprattutto i genitori e famigliari. Le insegnanti sono state superlative: hanno coinvolto centinaia di alunni con nonne che hanno cucito vesti semplici ma a tema, abbiamo avuto papà e nonni che hanno recuperato antichi accessori di lavori ormai scomparsi e decaduti. Nel proporre questa nuova edizione della manifestazione abbiamo proprio questo pensiero, ovvero: ce la faremo ad eguagliare il risultato dell’anno scorso?".
Una location per ogni gruppo partecipante; i momenti di vita quotidiana e i mestieri
"Entrando nel vivo del programma vi dirò che quest’anno abbiamo adottato una nuova linea e una nuova immagine della manifestazione. Ovvero tutti i gruppi partecipanti avranno una loro location dedicata che potranno utilizzare tutto il giorno e non limitarsi alla piccola dimostrazione davanti ai nobili. Ci sarà la Speaker che ci introdurrà nel clima di quei giorni. Poi il momento lo svolgersi della vita quotidiana nelle vie cittadine piene di laboratori ed artigiani con tutta l’attività di commercio di artigiano e di vita comune, quello che poteva esserci. Dalla verduriera alla fornaia al ciabattino, passando per la fioraia, la locanda, il vinaiolo e il barbiere, per arrivare fino alla ricamatrice, al falegname e al mendicante.
L'approccio alla Battaglia
"Come ho già precisato l’anno passato, non abbiamo mai voluto enfatizzare la Battaglia di Parabiago che sembra, a parole degli storici, sia stata cruenta e abbia sparso sangue e morti. Noi, abbiamo voluto fin da subito ricordare e cercare di riassaporare come poteva essere la vita quotidiana di quel tempo nell’anno della stessa battaglia. Abbiamo trovato il bello del tempo, il bello della vita quotidiana. Le scuole, ovvero le insegnanti, che non finirò mai di ringraziare per il loro impegno, si sono prodigate per dare spazio a musici e i giullari, ai balli, ai giochi, agli artisti di strada".
Gli altri spazi previsti
Altra grande compagine in questa manifestazione sarà la presenza anche del Gruppo teatrale: “Dove osano le aquile” che si presenteranno a decine. "Avremo uno spazio solo per il Gruppo di Lettura che proporrà letture dal Paradiso di Dante Siamo pronti a contare le centinaia di figure che riprodurranno la Parabiago trecentesca sulle rive del Riale.
La partita a scacchi...viventi
Però, anche noi, in modo ludico, abbiamo dato voce e onore alla storia vera, abbiamo voluto dare la nostra nuova idea, e la nostra nuova interpretazione della battaglia: combatteremo una battaglia a scacchi. Ed ecco comparire una scacchiera a dimensione gigante sulla strada, pedine viventi interpreteranno una vera partita a scacchi. Ringrazio per il supporto l’Associazione La Torre di Parabiago per il loro supporto e aiuto".
Il coinvolgimenti dei bambini
Gli alunni di tutti i plessi scolastici, cioè dei due distretti scolastici di Viale Legnano e di Via IV Novembre al completo, compreso la Felice Gajo, porteranno i loro lavori come musiche, balli, stemmi medievali, tiro con l’arco.
Le conclusioni
"Noi siamo il popolo festoso della Pro Loco. Questo vogliamo fare. Non vogliamo riprodurre alla pari un momento storico, vogliamo solo dare la nostra interpretazione ludica, giocosa e personale, siamo rispettosi di questi tragici momenti ma in questa giornata vogliamo solo divertirci, vogliamo che i nostri bambini imparino le loro origini senza dover entrare nel merito di una guerra".