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Il mondo e le voci di AREU in un podcast: "Operatori in prima linea"

Il Presidente Fontana: "Dietro le sirene ci sono sempre donne e uomini ‘in prima linea’ cui deve sempre andare il nostro ringraziamento"

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Su Spotify e sul sito internet della Regione, il podcast "Operatori in prima linea" che attraverso le voci degli operatori racconta le attività e il mondo di AREU.

Podcast AREU, Fontana: "Importante far conoscere l'impegno di operatori e volontari"

“Ogni missione è una corsa contro il tempo, dove preparazione, prontezza e sensibilità possono fare la differenza”.

Parte da questo principio il podcast ‘Operatori in prima linea’, dedicato da Regione Lombardia ad AREU, l’Agenzia che coordina il servizio sanitario di emergenza urgenza garantendo interventi tempestivi sul territorio attraverso il numero unico 112.

“Per realizzare un’offerta ‘al passo con i tempi’ – spiega Pierfrancesco Gallizzi, direttore della Comunicazione di Regione Lombardia - abbiamo deciso di dare spazio anche ai podcast con l’obiettivo di valorizzare tematiche che possano interessare il grande pubblico. Da qui la partenza con puntate dedicate alle nostre sedi, Palazzo Lombardia e Palazzo Pirelli, e al cammino di avvicinamento alle Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026. E ora, con i riflettori puntati su una struttura d’eccellenza quale AREU”.

Dove ascoltarlo

Nel podcast - che può essere ascoltato su Spotify sul canale ‘Ascolta la Lombardia’ o nella sezione ‘Eventi’ del sito internet della Regione Lombardia - attraverso le voci degli operatori e le loro esperienze sul campo, si racconta l'organizzazione capillare, il lavoro di squadra e l'umanità di chi affronta ogni giorno situazioni critiche.

"Dietro le sirene, uomini e donne in prima linea"

“Un podcast lanciato in concomitanza della ‘Giornata contro la violenza verso gli operatori sanitari e sociosanitari’ – commenta il presidente Attilio Fontana - che celebra l’impegno costante degli operatori di AREU, protagonisti positivi delle emergenze in Lombardia. Un viaggio che ci permette di scoprire come, dietro le sirene, ci sono sempre donne e uomini ‘in prima linea’ cui deve sempre andare il nostro ringraziamento”.

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