Per intercettare bisogni e criticità

Il custode sociale anche nelle case comunali dell'Oltrestazione

L’Amministrazione comunale ha vinto un bando regionale di 410mila euro per servizi di gestione sociale e contrasto alla povertà degli inquilini Sap.

Il custode sociale anche nelle case comunali dell'Oltrestazione
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Il custode sociale, già presente nelle case comunali nel quartiere Canazza e nel complesso Aler di via Carlo Porta, arriverà anche nel quartiere Oltrestazione.

Il custode sociale anche all'Oltrestazione grazie a un bando regionale

Il Comune di Legnano ha infatti vinto il bando di Regione Lombardia per "l’attivazione sociale e il potenziamento di servizi di accompagnamento all’abitare di persone in condizioni di vulnerabilità" ricevendo un contributo di 410mila euro. Due le linee di azione contemplate dal bando di cui saranno destinatari gli inquilini delle case comunali del quartiere Oltrestazione: servizio di custodia sociale e di accompagnamento all’abitare, erogazione di un contributo di solidarietà per sostenere i nuclei familiari a rischio povertà ed esclusione sociale. Il bando era destinato sia alle Aler sia ai Comuni con un patrimonio abitativo superiore ai 350 alloggi. Le risorse del finanziamento assegnato a Legnano saranno così ripartite: 338mila euro per la custodia sociale, 72mila euro per il sostegno e il contrasto alla povertà. Anche Aler Milano ha partecipato al bando e ricevuto un finanziamento per le due linee d’azione che potranno svilupparsi anche sugli alloggi di sua proprietà nel territorio cittadino.

"Antenna sul territorio che intercetta situazioni critiche prima che degenerino"

L'assessore alla Sicurezza e Benessere sociale Anna Pavan sottolinea:

"La nostra partecipazione a questo bando nasce grazie alla continua e proficua collaborazione con Aler Milano e dall’esperienza che abbiamo maturato in questi anni con il servizio di custode sociale avviato nel quartiere Canazza e nelle case di via Porta e avere a disposizione questo finanziamento rafforzerà ulteriormente il lavoro sugli inquilini degli alloggi. Quello del custode sociale è un servizio di presidio territoriale cui, come Amministrazione, teniamo molto per il valore conoscitivo e, quindi, preventivo della sua funzione: i custodi sociali fungono, infatti, da antenne sul territorio che, intercettando bisogni e difficoltà, possono rendersi conto e così permetterci di intervenire in anticipo su situazioni critiche che potrebbero degenerare. In questo senso il bando ci dà uno strumento in più; il sostegno economico riconosciuto ai nuclei familiari con un Isee superiore alla soglia per essere ammessi ai contributi per il pagamento delle utenze significa poter rispondere alle esigenze di persone che oggi non possono essere soddisfatte. Le risorse intercettate con questo bando ci danno inoltre l’opportunità di estendere questo servizio all’Oltrestazione, arrivando così a coprire la quasi totalità degli alloggi comunali, e di stabilizzare questo tipo di prestazione, che vogliamo continui anche quando saranno esauriti i finanziamenti".

Le due esperienze positive  del quartiere Canazza e delle case Aler di via Porta

Mario Brambilla, consigliere incaricato alle Politiche abitative, ribadisce:

"Il Comune ha partecipato a questo bando con due esperienze di custode sociale alle spalle. Nel quartiere Canazza il lavoro svolto dalla cooperativa Età Insieme ha permesso agli uffici comunali di approfondire la conoscenza delle situazioni più critiche che si vivono negli alloggi Sap, ma anche di verificare alcune esigenze quotidiane degli inquilini, come le richieste di supporto per le pratiche che richiedono strumenti digitali, e la necessità di incrementare le capacità di relazione all’interno degli abitati e migliorare la gestione degli spazi comuni e della raccolta dei rifiuti. Più recente è l’esperienza nelle case Aler di via Porta dove la cooperativa La Cordata è attiva dall’estate 2024 per lavorare sull’inserimento dei 52 nuclei familiari entrati negli alloggi dopo il completamento della ristrutturazione".

Le linee di azione del bando si svolgeranno nel 2025 e nel 2026.

 

Nella foto di copertina: da sinistra, il consigliere incaricato alle Politiche abitative Mario Brambilla e l'assessore alla Sicurezza e Benessere sociale Anna Pavan

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