Nuove fototrappole per "catturare" chi abbandona i rifiuti
Via libera del Comune al bando per dotarsi di altre speciali telecamere a favore dell'ambiente

Nuove fototrappole a Rescaldina per beccare chi abbandona rifiuti in paese.
Nuove fototrappole contro chi inquina
Nuove fototrappole per "catturare" chi sporca l’ambiente.
La Giunta comunale ha approvato la partecipazione al bando regionale che prevede il cofinanziamento per quattro nuove telecamere e un nuovo smartphone per la Polizia Locale. Come noto, le fototrappole sono delle telecamere che vengono piazzate in luoghi critici del paese: ben cammuffate con la vegetazione o altro, permetto di cogliere sul fatto quanti abbandonato rifiuti oppure si macchiano di altri comportamenti maleducati e dannosi.
La Giunta regionale, come noto, ha infatti approvato i criteri per l’assegnazione dei cofinanziamenti per tutte le funzioni di Polizia Locale, per l’acquisto di dotazioni tecnico-strumentali, rinnovo e incremento del parco autoveicoli destinati alla Polizia Locale per il 2025; nel bando viene stabilito come i Comuni che presentano la richiesta in forma singola hanno la possibilità di ottenere un massimo del 50% di quanto richiesto con limite a 20mila euro. La delibera, che mette nero su bianco la volontà di dotarsi dei nuovi strumenti, recita anche come la Giunta deliberi "di approvare il progetto finalizzato all’ottenimento del cofinanziamento per l’acquisto di quattro fototrappole di nuova generazione e conformi alla normativa sulla riservatezza dei dati personali, in parte in sostituzione di quelle già in dotazione ed in parte come ulteriore dotazione, nonché di un telefono cellulare per sostituire quello attualmente in uso a causa della vetustà".
Il costo
Ok anche al piano economico che prevede l’acquisto delle telecamere e del telefono cellulare con relativi accessori per un importo di 5,516,84 euro così come al finanziamento del costo del progetto non coperto dal bando con risorse proprie derivanti dai proventi delle sanzioni relative alle violazioni del Codice della strada.
Ora la palla passa alla Regione e Rescaldina attende di avere presto buone notizie.