Rho aderisce alla campagna di Emergency R1PUD1A, contro ogni guerra
Il Consiglio comunale vota all’unanimità un testo che impegna a promuovere eventi e attività di sensibilizzazione sul tema della pace.
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Il Consiglio comunale di Rho ha votato all’unanimità, nella seduta di mercoledì sera, una delibera che sancisce l’adesione alla campagna di Emergency R1PUD1A, che fa preciso riferimento anche nella grafica all’articolo 11 della Costituzione e impegna a promuovere eventi e attività di sensibilizzazione sul tema della pace.
L'adesione nasce dalla cena per Gaza dello scorso 22 novembre
L’adesione nasce dalla cena per Gaza organizzata la sera del 22 novembre scorso dall’assessore alla Cittadinanza Attiva e Vicesindaco Maria Rita Vergani con la partecipazione di 200 rhodensi. In quella occasione Luca Radaelli, esponente rhodense di Emergency, invitò il Comune ad aderire alla campagna della organizzazione fondata da Gino Strada e Teresa Sarti.
Un’opera realizzata dall’artista rhodense Gep Caserta che richiama l’articolo 11 verrà esposta nel palazzo comunale
A presentare in aula l'adesione alla campagna di Emergency è stato l'assessore alla Pace Paolo Bianchi “Sono a chiedervi di approvare un ordine del giorno che dichiara il desiderio di aderire alla campagna di Emergency, associazione che dal 1994 opera per portare assistenza medica nei luoghi di guerra, dando un segno tangibile dei valori costituzionali di pace e giustizia. Desideriamo proporre un primo momento di testimonianza pubblica il 17 marzo alle ore 18: esporremo lo striscione con la scritta “Questo comune ripudia la guerra” e sveleremo un’opera realizzata dall’artista rhodense Gep Caserta che richiama l’articolo 11. Un’opera che poi verrà esposta nel palazzo comunale. A quel momento celebrativo e di testimonianza sono invitati il Consiglio comunale; il Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze e tutti i rhodensi”.
Il documento votato da tutti i consiglieri fa riferimento all’invasione dell’Ucraina e al ritorno di logiche di conflitto
Il documento votato da tutti i consiglieri fa riferimento all’invasione dell’Ucraina e al ritorno di logiche di conflitto, rischi di guerra, riarmo e minacce di attacchi nucleari: “Il Comune di Rho, come istituzione capillare sul territorio – ricorda il testo - ha la responsabilità di rappresentare le istanze della cittadinanza e di promuovere iniziative che favoriscano la diffusione di una cultura di pace e di rispetto dei diritti umani.
Tutti i consiglieri hanno esposto cartelli con la scritta Pace
Mentre tutti i consiglieri esponevano cartelli con la scritta “Pace”, il Sindaco Andrea Orlandi ha così concluso il consiglio comunale: “Oggi i conflitti nel mondo sono 57, tantissimi. Questa campagna parte dall’articolo 11 della Costituzione e mette l’accento sulla parola cardine dell’intero articolo, la parola RIPUDIA. Andando a rileggere i dibattitti della Assemblea Costituente si può evincere lo sforzo che le forze democratiche fecero in un anno e mezzo di lavoro per pesare ogni parola. Il verbo ripudiare ha un significato particolare: rimanda a un sistema di valori. Se pensiamo al momento in cui è stato scritto, non si riferiva solo ai mezzi militari ma a tutte le devastazioni che la guerra provoca. Deve far scaturire la voglia di recuperare quel sistema di valori condiviso, che a volte non mi sembra essere più così forte. Rimettiamo al centro il tema della pace. La delibera segue quella sul Giardino dei giusti, dove ricordiamo Gino Strada e Teresa Sarti: passaggi importanti che ci richiamano i valori in cui crediamo”.