Circo con gli animali, il sindaco di Nerviano prende posizione
«Concordo con la necessità di limitare questa pratica e ritengo poco edificante vedere gli animali esibirsi attraverso modalità che snaturano la loro indole»

In merito alla presenza del circo sul territorio di Nerviano, che ha sollevato critiche da più parti, ora anche il sindaco interviene prendendo posizione.
«Il circo è attualmente allestito su un’area privata con regolare autorizzazione da parte della proprietà del terreno. Inoltre, sono state attivate le autorità sanitarie competenti che nei prossimi giorni valuteranno se sussistano o meno ragioni ostative rispetto alla salute e all’utilizzo degli animali - precisa la prima cittadina Daniela Colombo - Dal punto di vista amministrativo e veterinario tutti gli adempimenti saranno espletati e, in caso positivo, il Comune non può intervenire per impedire un’attività frutto di un’intesa tra privati e supportata da una relazione di Ats».
La contrarietà all'utilizzo degli animali
Fatte le dovute premesse, il sindaco espirme la sua posizione personale sull'utilizzo degli animali nel circo: «Concordo con la necessità di limitare questa pratica e ritengo poco edificante vedere gli animali esibirsi attraverso modalità che snaturano la loro indole - afferma Colombo - Credo che il circo possa continuare a esistere e a emozionare il pubblico attraverso le grandi professionalità che lo animano: acrobati, giocolieri e fantasisti sono in grado di garantire spettacoli di grande rilievo senza ricorrere all’utilizzo degli animali».
Il sindaco fa un passo ancora oltre e aggiunge: «Mi farò parte attiva nel dialogo con la proprietà del terreno al fine di stimolare un ripensamento rispetto all’utilizzo dell’area per questo tipo di spettacoli; ritengo che il progresso debba andare nella direzione di un circo che valorizzi il talento umano senza l’esibizione di animali - ribadisce - Confido in una sempre maggiore sensibilizzazione sul tema e auspico che le normative possano evolversi per garantire il rispetto e la dignità di tutti gli esseri viventi».