Ambiente

Consiglio gremito per il Parco Arcadia, ma non tutti i cervi saranno trasferiti

Gli esemplari maschi da allontanare saranno al massimo cinque all’anno, ma resta il nodo di dove ricollocarli

Consiglio gremito per il Parco Arcadia, ma non tutti i cervi saranno trasferiti
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È una sala consiliare gremita di cittadini quella che in settimana a Bareggio ha assistito e partecipato al dibattito pubblico sul futuro del Parco Arcadia e dei suoi animali simbolo. Quei cervi e quei daini che da anni popolano l’area e che ai quali, appena due settimane fa, si temeva di dover dare imminente addio a seguito di recenti normative sanitarie.

Parco Arcadia, non tutti i cervi saranno trasferiti

Così a quanto pare non è; durante la serata è stato infatti specificato che i ricollocamenti riguarderebbero soltanto i capi in eccesso e di più difficile gestione, come i maschi adulti nella stagione degli accoppiamenti. A illustrarlo nel dettaglio è stato il veterinario Nico Tavian:

«Bisogna entrare nell'ottica che quando un cervo maschio adulto sente l’odore di una femmina in estro se la prende con qualunque cosa, uomini compresi, e ci sono casi di veterinari morti trafitti».

Da qui la necessità di ricollocare gli esemplari in eccesso che, prosegue il veterinario, ammonterebbero a un massimo di quattro o cinque all’anno:

«Per i daini lo stesso discorso, si decide quanti se ne vogliono tenere, tutti quelli che nascono vengono identificati, microchippati e messi in un registro di carico e scarico».

Procedure per le quali il Comune ha già stanziato lo scorso 18 dicembre 8mila euro per tutti gli animali del parco, al di là di quanti poi ne verranno effettivamente trasferiti. Secondo gli ultimi dati gli esemplari di cervo oggi nel parco dovrebbero essere poco più di una quindicina, mentre i daini una trentina

Il problema dei costi per il mangime

Su questo punto sono state chiarificatrici anche le parole del presidente onorario del parco Gianfranco Bedinelli, che ha spiegato come il bisogno principale per i volontari sia quello di continuare a prendersi cura degli animali ma rivedendone il numero odierno:

«Sia per essere in grado di adempiere alla legge che per tenerli in uno spazio che sia sempre più adeguato alle loro esigenze».

Ulteriori problematiche gestionali sono state poi evidenziate da Bedinelli per quanto riguarda i costi vivi del cibo per gli animali:

«Il fieno che compravamo è passate da 30 euro a 90 euro a balla, e non eravamo più in condizioni economiche di sostenere quella spesa».

Un capitolo, quello dei costi, per il quale durante la serata è emersa più volte l’ipotesi di implementare una forma di pagamento più o meno volontario per sostenere le attività, che sia un Iban dedicato per effettuare donazioni, l’iscrizione dell’associazione Amici del Parco Arcadia al Runts di modo da potergli destinare il 5x1000 oppure l’istituzione di parcheggi a pagamento all’ingresso del parco stesso, come ventilato dal vicesindaco Roberto Lonati.

Colombo: «Non è intenzione spostare tutti gli animali»

«Mi sembra chiaro che non è volere dell'associazione eliminare e spostare tutti gli animali»

Così il sindaco Linda Colombo, che ha precisato come l’Amministrazione avesse sì stanziato fondi per l'eventuale trasferimento di ogni esemplare

«ma perché dall'incontro avvenuto a dicembre la situazione prospettataci dai sanitari era allarmante. Ora il veterinario ha detto che con le giuste precauzioni la necessità è di spostare solo pochi capi, ma anche se ci fossero delle spese abbiamo già messo a disposizione delle risorse».

La difficoltà principale resta ora dunque la ricerca di rifugi adatti a ricollocare cervi e daini in eccesso, oltre alla necessità dei volontari di avere persone che vadano ad aiutarli ogni giorno:

«Lonati ha fatto riunioni con enti ambientalisti e uno di questi andrebbe di supporto ma solo nei weekend, quindi ci sono variabili da valutare con i volontari».

Le opposizioni: «Vince la volontà dei cittadini»

All’indomani del Consiglio straordinario è giunto il commento a caldo delle opposizioni, anche qui nell’alleanza tra i gruppi consiliari di Pd e Bareggio 2013. Le due formazioni hanno definito quella di mercoledì:

«Una bella dimostrazione di partecipazione civica e di affezione verso il nostro paese, testimoniata dai numerosi cittadini che hanno riempito la sala per il Consiglio aperto sul Parco Arcadia. Una seduta chiesta dall’opposizione unita e un messaggio forte e chiaro indirizzato alla Giunta che ha, maldestramente, tentato di cambiare le carte in tavola giocando sulle parole e spostando il centro del problema».

Secondo i firmatari della nota, cioè i consiglieri comunali Monica Gibillini, Davide Casorati, Lorenzo Zanzottera, Tina Ciceri, Matteo Braga e Giancarlo Lonati,  sarebbero state

«troppe le volte in cui si è cercato di scaricare la colpa sulla mancanza di volontariato da parte dei cittadini, troppe le volte in cui la nostra comunità è stata accusata di essere poco interessata; l’unica mancanza di interesse, a parer nostro, è stata dimostrata da parte di una Giunta che si è presentata a un consiglio comunale aperto senza essersi prima confrontata con gli esperti del settore per cercare soluzioni alternative a quella drastica di spostare tutti i cervi e daini dal Parco; è bastato vedere l’attenzione con cui la Giunta ha, finalmente, ascoltato l’intervento del veterinario dell’Associazione Amici del Parco Arcadia».

Per i gruppi di Pd e Bareggio 2013 però, il risultato più importante resta l’impatto suscitato dal pienone in sala consiliare, ma anche:

«Sentire il sostegno dei cittadini verso l’associazione Amici del Parco Arcadia e la volontà di trovare ogni soluzione possibile per preservare un simbolo del nostro paese, perché riconoscono sia quanto di buono i volontari hanno fatto che l’importanza di avere figure come loro nella comunità».

Le minoranze hanno poi posto l’accento sulla volontà espressa dal presidente onorario Bedinelli e il veterinario Tavian di continuare a prendersi cura del Parco, cervi e daini compresi:

«Come opposizioni, sostenuti da 3.207 cittadini che hanno aderito alla petizione online e cartacea, abbiamo chiesto a sindaco e Giunta di informare i cittadini su quanti cervi e daini verranno spostati, quando e dove. Ora attendiamo di conoscere queste informazioni dal sindaco. Nel frattempo, sottoponiamo alla Giunta le nostre proposte sul sostegno all’Associazione. Ringraziamo i cittadini per il senso civico dimostrato e soprattutto i volontari dell’associazione, presenti e che ci hanno lasciato, come i Presidenti Ernesto Grassi e Angelo Lazzaroni, per il loro infaticabile impegno quotidiano».

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