Polizie Locali dell'Asse del Sempione in festa: "Facciamo rete per il bene del territorio"
Comandanti, agenti e sindaci dei 15 Comuni dell'aggregazione si sono dati appuntamento a Legnano per celebrare il patrono.
Le Polizie Locali dell'Asse del Sempione in festa a Legnano per la ricorrenza del patrono San Sebastiano.
Polizie Locali dell'aggregazione Asse del Sempione in festa a Legnano
Sindaci, comandanti e agenti dei 15 Comuni aderenti alla convenzione (Arconate, Arese, Busto Garolfo, Canegrate, Casorezzo, Cerro Maggiore, Dairago, Parabiago, Pogliano Milanese, Nerviano, Rescaldina, San Giorgio su Legnano, San Vittore Olona e Villa Cortese oltre al capofila Legnano) si sono dati appuntamento alle 10 in piazza San Magno, dove sono stati schierati i mezzi. Alle 10.30 è seguita la messa in basilica, celebrata dal prevosto monsignor Angelo Cairati e animata dai coristi e dai musicisti dell'Ensemble Amadeus di Rescaldina. Alla celebrazione eucaristica hanno preso parte anche i rappresentanti della Guardia di finanza, dell'Arma dei Carabinieri, della Polizia di Stato, della Protezione civile, dei Vigili del fuoco, della Croce rossa, dell'Associarma, dell'Associazione nazionale Carabinieri, tutte realtà con cui la Polizia locale "condivide momenti celebrativi e operativi", come ha ricordato il comandante di Legnano Daniele Ruggeri.
L'invito del prevosto: "Circondatevi di bellezza per non perdere umanità"
A loro monsignor Cairati si è rivolto ricordando la figura di San Sebastiano, soldato romano di padre francese e madre milanese martirizzato il 20 gennaio 288 per ordine dell'imperatore Diocleziano "per aver aiutato i fratelli e le sorelle cristiani torturati e uccisi a causa della fede cristiana". Il prevosto ha poi proseguito rivolgendo un invito accorato ai comandanti e agli agenti della Polizia Locale, ma anche alle forze dell'ordine e ai sindaci, accomunati dalla stessa missione: far rispettare le regole. "Circondatevi di bellezza, per non perdere l'umano che vi abita".
"Vigilate sulla risonanza interiore che producono in voi tante situazioni limite"
Così monsignor Cairati dal pulpito:
"Sebastiano fu un testimone della fede fino al sangue. A voi è chiesto di essere testimoni anzitutto con la vostra vita del valore delle regole sulle quali vigilate, per una serena convivenza nelle città che abitiamo. Richiamare le persone all'osservanza della legge finalizzata al bene comune comporta certamente incomprensioni, contestazioni, irritazione da parte di chi viene sanzionato. Questo vale anche per voi sindaci, quando fate applicare la legge. A lungo andare cogliere il lato negativo e trasgressivo delle persone può offuscare il nostro sguardo e portare a un effettivo cinismo e disincanto sulla natura delle persone. Su questo vi chiedo di vigilare: vigilate su voi stessi, sulla risonanza interiore che producono in voi tante situazioni limite. Notificare a un altro un suo errore, infliggergli una sanzione è tutt'altro che facile, ma anche questo è il vostro lavoro. Per cui cercate di avere momenti di bellezza nella vostra vita, animati da sincero affetto, cercate amicizie vere affinché non abbiate a perdere l'umano che vi abita. Quanto alle relazioni tra voi, è ovvio che non vi siete scelti, che avete età, temperamenti caratteri e ruoli diversi. Guardatevi dalla mediocrità, dall'invidia, dalla gelosia che spesso abitano i luoghi di lavoro. Cercate di comprendere e di sostenervi nei momenti difficili, che prima o poi passiamo tutti. Mi aspetto questo anzitutto da chi tra voi è credente, chiamato alla testimonianza anche sui luoghi di lavoro, come Sebastiano, il soldato martire e testimone".
"Facciamo rete per dare un servizio concreto alla cittadinanza e ai territori"
Dopo la celebrazione eucaristica, è stata letta la preghiera del vigile urbano e poi a preso la parola il comandante Ruggeri:
"Siamo insieme e ciò richiama il fare rete, che non è una cosa banale. Fare rete vuol dire dialogare, confrontarsi, condividere valori e obiettivi. Se è vero, come diceva qualcuno, che la parola convince ma l'esempio trascina, l'aggregazione è l'esempio che va oltre i confini comunali, è l'idea che crea valore. E questa è una cosa concreta, perché concreto è il servizio che noi rendiamo alla cittadinanza e ai territori. Questa è la nostra prima missione: non ce ne dimentichiamo mai e svolgiamo ogni giorno questo lavoro con impegno e dedizione".
La mattinata è proseguita con la benedizione dei mezzi dei vari Comandi dell'aggregazione Asse del Sempione schierati davanti al municipio e si è conclusa nella Sala degli stemmi di Palazzo Malinverni con il resoconto dell'attività svolta nel corso del 2024.