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Spaccio, smantellate due bande: cinque arresti

I gruppi gestivano veri e propri “market della droga” tramite molteplici punti di spaccio localizzati nelle zone boschive tra Castano Primo e Lonate Pozzolo

Spaccio, smantellate due bande: cinque arresti
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Smantellate due organizzazioni dedite allo spaccio di sostanze stupefacenti tra i Comuni di Castano Primo, Lonate Pozzolo e Nosate. Eseguite dalla Polizia locale cinque ordinanze di custodia cautelare in carcere

La Polizia Locale ha dato esecuzione a cinque ordinanze di custodia cautelare in carcere

Il 13 gennaio scorso, Agenti del Comando Intercomunale di Polizia locale di Castano Primo e Nosate hanno dato esecuzione a cinque ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Busto Arsizio, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di altrettanti soggetti gravemente indiziati di numerosi reati in materia di spaccio di sostanze stupefacenti e operanti nelle aree boschive ubicate nei Comuni di Castano Primo, Nosate e Lonate Pozzolo.

L'origine delle indagini

Gli arresti sono l’esito di una articolata attività investigativa condotta dall’Ufficio di Polizia Giudiziaria Castanese e coordinata dalla Procura della Repubblica di Busto Arsizio, a seguito della quale ai soggetti sottoposti a misura cautelare sono stati contestati 40 capi d’incolpazione. Le catture dei soggetti sul territorio sono state eseguite da unità della Polizia locale in collaborazione il personale dell'Ufficio Investigativo del Commissariato di PS Busto Arsizio.

Le indagini, effettuate sia con metodi tradizionali, sia attraverso attività tecniche, hanno consentito di smantellare due gruppi organizzati che gestivano veri e propri “market della droga” attraverso molteplici punti di spaccio localizzati nelle zone boschive adiacenti la via Oleggio di Castano Primo a confine con Lonate Pozzolo, la  via Cerone di Nosate, la via Tornavento di Castano Primo, l'ecocentro di Lonate Pozzolola via Ceresio di Lonate Pozzolo e la zona Sant'Antonino (frazione di Lonate Pozzolo).

Un'attività criminale che rispettava un orario lavorativo diversificato a seconda delle piazzole di spaccio

L’attività criminale – strutturata in modo gerarchico - era esercitata, ormai da alcuni anni, attraverso un vero e proprio orario lavorativo diversificato a seconda delle piazzole di spaccio: in Lonate Pozzolo tutti i giorni della settimana con orari dal mattino fino a tarda notte ed in Castano Primo e Nosate dal lunedì al sabato. I numerosissimi assuntori – provenienti anche da Comuni geograficamente distanti – si rivolgevano ai soggetti arrestati per approvvigionarsi di cocaina, eroina e hashish, assicurando loro ingenti e costanti guadagni. Le indagini hanno evidenziato la particolare abilità e scaltrezza degli spacciatori, i quali, per eludere i ripetuti controlli delle Forze dell’Ordine, agivano con il volto parzialmente travisato e, in alcuni casi, armati di machete e spay urticanti.

I protagonisti di queste attività criminali

Nel corso dell’attività investigativa emergeva che uno dei dominus del “market”, già sottoposto agli arresti domiciliari per altri fatti analoghi, era riuscito ad evadere, riprendendo immediatamente il controllo dell’attività criminosa. Uno degli altri arrestati, invece, allontanatosi in un primo momento dal T.N., veniva catturato al momento del suo reingresso in Italia, attraverso lo scalo marittimo di Genova, in esecuzione di un ordine di carcerazione definitivo per reati di violenza sessuale e rapina. Quattro dei cinque soggetti colpiti da ordinanza di custodia cautelare in carcere risultano già condannati in precedenza per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti.

 

 

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