Il Falò e la benedizione degli animali doppia le presenze
Anche in questo 2025 si sono rinnovati i riti della benedizione degli animali e del Falò di Sant’Antonio Abate del 17 gennaio con maggiore affluenza di pubblico.
Si è ripetuto il rito della benedizione degli animali nella basilica di Garbagnate Milanese e del Falò grazie al circolo dei Baciocch
Sant’Antonio quest’anno ha raddoppiato le presenze alle due iniziative tipiche del 17 gennaio. Una ricorrenza ancora molto sentita da queste parti tanto che la chiesa e la principale associazione che mantiene le tradizioni antiche hanno riproposti i riti dell’antichità. I due momenti salienti sono la benedizione degli animali e il tradizionale falò. Nel tardo pomeriggio di venerdì 17 il parroco della città don Natale Castelli ha chiamato a raccolta sul sagrato della Basilica dei Santi Eusebio e Maccabei i fedeli possessori di un animale da compagnia per la tradizionale benedizione. Il rito è profondamente radicato a Garbagnate e non è mancata la consueta fila di circa 30 proprietari di cani e gatti. Sant’Antonio è patrono degli animali domestici e della campagna. Il rito antico aveva il significato di proteggere la salute degli animali che nei secoli scorsi rappresentavano una fondamentale risorsa economica nelle corti e nelle cascine poiché la maggioranza della popolazione viveva solamente con il ricavato dell’attività agricola.
I Baciocch raddoppiano con il Falò
Proprio così. L’ormai tradizonale Falò di Sant’Antonio dal 1981 viene organizzato solo dal Circolo Familia di Baciocch da Garbagnaà. Ogni anno si ripete il rito che è quello di costruire una grande catasta di legna e la sera invitare la cittadinanza e la banda cittadina. Da tempo viene concessa dal Comune l’area di via Signorelli un tempo utilizzata per gli spettacoli viaggianti. È stato anche allestito dal circolo un tavolo per servire Vin brulè e arachidi. L’iniziativa ha richiamato circa 200 visitatori, quasi il doppio dell’anno scorso. Non si sa perché tanto interesse anche di vari ragazzi verso un rito così vecchio. Forse perché lo scorso anno, quel 17 gennaio, pioveva o forse perché l’evento è stata pubblicizzato con manifesti sulle vetrine dei negozi. Ad accendere il Falò in prima battuta il presidente del circolo Gualtiero Strada e il vicesindaco Simona Travagliati. Il sindaco Davide Barletta era tra il pubblico. Sul posto anche una pattuglia dei vigili del fuoco per scongiurare eventuali incidenti.