Omicidio del 38enne di Arese: chiesti i domiciliari per la compagna
Con il volto visibilmente provato e i capelli raccolti, Boggio è arrivata in Tribunale a Monza dal carcere di San Vittore, dove è detenuta da martedì con l'accusa di omicidio
Sono stati chiesti i domiciliari per Stella Boggio, la donna che ha ucciso il compagno Marco Magagna. Questa mattina, giovedì 9 gennaio 2025, l'udienza di convalida dell'arresto della 33enne.
La richiesta dei domiciliari per Stella Boggio
Chiesti i domiciliari a casa dei genitori per Stella Boggio, la 33enne di Bovisio Masciago, che la notte del 7 gennaio ha ucciso il compagno Marco Magagna, 38 anni, originario di Arese, nell'appartamento di via Tonale a Bovisio Masciago, dove vivevano, sferrandogli una coltellata al petto che si è rivelata fatale. Questa mattina, giovedì, la donna è stata interrogata in Tribunale a Monza dal gip Marco Formentin per l'udienza di convalida, come ci raccontano i nostri colleghi di PrimaMonza.it.
Con il volto visibilmente provato e i capelli raccolti, Boggio è arrivata in Tribunale a Monza dal carcere di San Vittore, dove è detenuta da martedì con l'accusa di omicidio, scortata dalla polizia penitenziaria. Rispondendo alle domande del gip ha confermato la sua versione dei fatti resa agli inquirenti subito dopo che lei stessa aveva chiamato i soccorsi e cioé che quella notte ha colpito il compagno con un coltello da cucina per difendersi da un'aggressione che a suo dire non sarebbe stata la prima nel corso della loro tormentata relazione iniziata da pochi mesi.
L'autopsia sul corpo della vittima
Si attende dunque il pronunciamento del gip riguardo la richiesta di misura cautelare alternativa al carcere avanzata dal legale della donna. Sempre questa mattina, giovedì, era fissata l'autopsia sul corpo della vittima, esame che potrà fornire elementi utili alla ricostruzione della dinamica del delitto.