L'esame di infermieristica? A Milano-Bicocca si fa con la realtà virtuale
In occasione della sessione invernale, accanto alla consueta parte teorica con domande a risposta multipla, è stata introdotta una prova tecnico-pratica interamente condotta in realtà virtuale (VR)
L’Università di Milano-Bicocca sceglie la realtà virtuale per l'Esame di Stato per Infermieri. Sono 116 gli studenti che hanno sperimentato questo metodo innovativo di valutazione con simulazioni immersive e realistiche, superando i limiti dei tradizionali test.
L'esame di infermieristica? A Milano-Bicocca si fa con la realtà virtuale
In occasione della sessione invernale, accanto alla consueta parte teorica con domande a risposta multipla, è stata introdotta una prova tecnico-pratica interamente condotta in realtà virtuale (VR).
Ogni studente si è quindi immerso in un ambiente clinico ad elevata fedeltà con la richiesta di eseguire il posizionamento di un catetere vescicale, con un tempo massimo di 15 minuti. Dopo le spiegazioni iniziali e le prove tecniche preliminari, il cronometro è partito, dando ai candidati la possibilità di completare lo scenario all’interno di un protocollo evidence-based in 24 passaggi standardizzati. Lo scenario clinico in ambiente virtuale è stato sviluppato dal gruppo di docenti, ricercatori, direttori didattici e tutor clinici dell’Università di Milano-Bicocca, in collaborazione con gli esperti di Selexi Srl, azienda specializzata in sistemi computer-based per test e selezioni concorsuali. Dopo il superamento dell’Esame di Stato, gli studenti hanno discusso la tesi di laurea.
Il commento della rettrice Iannantuoni
«Siamo orgogliosi di essere pionieri nell'utilizzo della realtà virtuale nella formazione degli infermieri - ha sottolineato Giovanna Iannantuoni, rettrice dell’Università di Milano-Bicocca- . Questo progetto non è solo un'innovazione metodologica, ma rappresenta un investimento nel futuro della professione infermieristica. Formando infermieri abili nell'utilizzo della tecnologia, prepariamo professionisti pronti a fornire cure innovative e di qualità superiore, rispondendo alle sfide della sanità moderna e contribuendo a un sistema sanitario più efficiente e umano».
«L'integrazione della realtà virtuale nell’esame di stato abilitante per la professione infermieristica consente una valutazione oggettiva e realistica delle competenze cliniche, superando i limiti degli esami tradizionali - aggiunge Davide Ausili, Presidente del Consiglio di coordinamento didattico dei Corsi di laurea in Infermieristica, in ostetricia e in Scienze infermieristiche e ostetriche -. Inoltre, la VR permette simulazioni sicure di scenari complessi, migliorando l’equità, l’inclusività, e la trasparenza del processo formativo e valutativo. Grazie ad un co-finanziamento PNRR di una borsa di studio per il Dottorato di Ricerca in Nursing and Midwifery da parte di Selexi in qualità di partner tecnico, il progetto proseguirà con le ricerche che consentiranno di valutare l’impatto e le potenzialità della VR nella formazione degli infermieri, con l’obiettivo di offrire esperienze didattiche sempre più articolate e innovative agli studenti del nostro corso di laurea».
Il commento di Bazzini di Selexi
«Siamo orgogliosi di essere al fianco dell’Università di Milano-Bicocca in questa esperienza che rappresenta un'assoluta novità in Italia, e che proseguirà anche con il nostro cofinanziamento della borsa di studio - aggiunge Stefano Bazzini, CEO di Selexi -.Grazie alla realtà virtuale offriamo a studenti e professionisti un'esperienza più immersiva e realistica, che ha il potenziale per migliorare notevolmente la preparazione e la valutazione dei futuri professionisti in Università e Aziende Ospedaliere", confermando il nostro imprinting professionale che da sempre si traduce in trasparenza, oggettività, inclusione e innovazione».