«“Steccone”, il simbolo del degrado»
«Presenza di capanne e baracche probabilmente rifugio per persone senza fissa dimora e una fitta vegetazione»
Nonostante da tempo si dica debba essere oggetto di opportuna riqualificazione, la struttura fatiscente dello «Steccone», sita tra i binari della ferrovia, il ponte di Lucernate e il parcheggio di Via Torino, ad oggi versa in uno stato di grave degrado. Il vice presidente del Consiglio comunale Andrea Recalcati (Fratelli D’Italia) e Christian Colombo (Lega) presentano una interpellanza in aula
L’ennesima brutta cartolina e una cattiva immagine della città un potenziale rischio per l’incolumità pubblica
«L’area situata in una posizione strategica nei pressi della stazione ferroviaria di Rho non è sfruttata come dovrebbe e oltre ad offrire l’ennesima brutta cartolina e una cattiva immagine della città, provoca indirettamente disagi anche agli utenti del parcheggio e ai residenti delle abitazioni più vicine - affermano i consiglieri di opposizione Andrea Recalcati di Fratelli d’Italia e Christian Colombo della Lega che nei giorni scorsi hanno protocollato una interrogazione in Consiglio comunale - La recinzione da cantiere che circonda l’area dismessa dell’ex cotonificio, presenta infatti diverse aperture ed è quindi un potenziale rischio per l’incolumità pubblica. Al suo interno è stata segnalata infatti, ma è ben visibile anche da immagine satellitare, la presenza di capanne e baracche, costruite con materiali incerti e in condizioni strutturali pericolanti, probabilmente rifugio per persone senza fissa dimora, accampate lungo le rive del Bozzente».
L’area è invasa da una fitta vegetazione che causa diversi problemi ai residenti della zona
Tutta l’area è invasa da una fitta vegetazione che causa diversi problemi ai residenti della zona.
«Constatata direttamente la gravità della situazione, chiediamo che si intervenga, non solo per contrastare lo stato di abbandono della struttura, ma soprattutto per eliminare i rischi legati alla sicurezza pubblica sotto ogni aspetto. Chiediamo anche, al fine di prevenire accessi non autorizzati ed evitare soprattutto la presenza di residenti abusivi, che siano previsti interventi di messa in sicurezza della struttura e che tutto venga recintato in maniera adeguata».