Sarà l'Ati formata da Italia-Sahel lavoro e Albatros a gestire per i prossimi sette anni il Centro Pertini e il Cag
Il bando di gara d’appalto è stato approntato, per la prima volta, aggiungendo alla gestione del Pertini quella del CAG
Sarà l’Ati formata da Italia – Sahel Lavoro impresa sociale e Albatros cooperativa sociale onlus a gestire per i prossimi sette anni i servizi, gli interventi e le azioni di animazione educativa nel Centro civico Pertini e nel Centro di aggregazione giovanile (Cag) nel quartiere Mazzafame di Legnano. La finalità è quella di promuovere integrazione e coesione sociale, prevenire il disagio giovanile e creare occasioni d’incontro e aggregazione nel quartiere.
Ati Italia - Sahel lavoro gestirà per i prossimi sette anni il Centro Pertini e il Cag
Dichiara il sindaco Lorenzo Radice:
«Oggi, dopo oltre dieci anni di attività che ha visto il Pertini diventare un hub socio culturale del territorio grazie alla rete di collaborazione costituita con altre realtà locali per i moltissimi progetti realizzati e le attività svolte, possiamo parlare a pieno diritto di un “modello Mazzafame”. È un risultato che parte da lontano, figlio di un percorso cominciato circa una ventina d’anni fa con il Contratto di quartiere, strumento che ha agito nell’ambito del recupero urbano realizzando in questa parte della nostra Città investimenti materiali e di tipo socio-culturale. E fra questi c’è proprio il Centro civico Pertini, ormai punto di riferimento per il quartiere e per la città con un’attività rivolta alla fascia adulta della popolazione. Questa spinta alla valorizzazione di Mazzafame partita dal contratto non si è mai esaurita; infatti gli investimenti sono proseguiti, come dimostrano la piena rifunzionalizzazione dei centri sportivi di via della Pace di via dell’Amicizia, l’apertura della biblioteca di quartiere, la sistemazione della nuova sede della Casa del Volontariato, la casetta dell’acqua, la prosecuzione dell’esperienza degli orti comunali e continueranno con la realizzazione dello Skate park nel complesso del Campo di via dell’Amicizia. Con questo bando abbiamo voluto proseguire e consolidare questo lavoro corale mettendo a sistema le esperienze di Pertini e CAG come luoghi di aggregazione e inclusione sempre più aperti».
La gestione di due realtà importanti
Proprio in questa prospettiva il bando di gara d’appalto è stato approntato, per la prima volta, aggiungendo alla gestione del Pertini quella del CAG e, più in generale, lo sviluppo di progetti per adolescenti e giovani. Il Comune erogherà circa 662 mila euro (Iva compresa) per l’insieme dei servizi nell’arco dei sette anni a fronte di specifiche rendicontazioni e monitoraggio.
«Il bando emesso dall’amministrazione presentava due novità -sottolinea la vicesindaco Anna Pavan: si trattava di un appalto, quindi non era rivolto soltanto ai soggetti del terzo settore, e inseriva anche la gestione del Cag nell’offerta. E questo perché riteniamo più efficace che sia un solo soggetto a coordinare le attività e a gestire gli spazi del complesso di via dei Salici. A Italia Sahel Lavoro, che gestisce dal 2013 il Centro Pertini, si è affiancata Albatros con cui abbiamo una lunga storia di collaborazione e che oggi è impegnata in diversi progetti in città per i giovani; da qui la nostra convinzione che questa sinergia migliorerà ulteriormente l'offerta. Allo stesso modo consideriamo importantissime per la missione del Pertini le collaborazioni create, negli anni, con altre realtà del quartiere. In questo senso l’esperienza del Pertini traduce in fatti la nostra concezione di sicurezza sociale: inserire in luoghi e contesti problematici, o semplicemente periferici, spazi per l'aggregazione e l'incontro tra le persone, animare gli spazi aperti e chiusi significa creare maggiore sicurezza per chi vi abita e per chi li frequenta».
La gestione del centro civico Pertini
Il modello di gestione costruito all’interno del centro civico Pertini dal 2013 si basa su più blocchi di risorse: i sette dipendenti della cooperativa Italia Sahel Lavoro Impresa sociale e i suoi volontari, insieme con i tirocinanti segnalati dai Servizi Sociali (Sisl) e dalla Caritas, i volontari organizzati nelle associazioni, i ragazzi del Gruppo Giovani “Il Salice” e altri “singoli” che, nel corso degli anni, hanno apprezzato la realtà del centro, alcuni professionisti che hanno trovato il luogo dove realizzare le loro proposte (corsi per il tempo libero, presentazione libri e progetti). Queste proposte vedono oltre 260 persone al mese frequentare i corsi per il tempo libero, mentre le serate dei ragazzi del Salice vedono - il sabato sera - due volte al mese, la presenza di circa 200 giovani. Le serate “giovani” al bar il mercoledì sera accolgono una quarantina di ragazzi/e. Alle cene con spettacoli teatrali e musicali, in genere il sabato, rispondono 70/80 persone ogni volta. Tante le presenze anche alle iniziative con le associazioni e le realtà culturali del territorio. Il bar è frequentato tutti i giorni, soprattutto per gli aperitivi, da persone del quartiere. Venerdì e sabato sera è aperta la Pizzeria e tutti i giorni a pranzo l’Osteria. Da sottolineare che, a riprova del buon lavoro svolto in questi 11 anni, per la partecipazione al bando l’Ati formata da Italia Sahel Lavoro e coop Albatros ha raccolto complessivamente 42 fra lettere di sostegno e di partenariato. Ambiti in cui saranno sviluppati i progetti per i prossimi anni saranno quello dei giovani e degli adolescenti, delle donne e delle lingue straniere (in collaborazione con la Consulta dei nuovi cittadini.
«Oggi, a Mazzafame, abbiamo un’offerta completa che si rivolge a ogni fascia d’età -conclude Guido Bragato, assessore alla Cultura e alle Politiche giovanili. Il Pertini, che in questi anni ha saputo aprirsi a nuove esperienze e potenziare l'attività di taglio culturale e artistico, aggrega non solo gli adulti del quartiere, ma richiama anche persone da fuori città e questo non può che rendere ulteriormente utile e importante tale presidio. La biblioteca di quartiere ha declinato molte iniziative della sua attività alla fascia dei bambini da zero a dieci anni, quindi alle loro famiglie, ma ha visto anche iniziative pensate per i giovani; quei giovani che, nel Cag, potranno trovare, grazie alla competenza specifica di un soggetto come Albatros, un punto di riferimento sempre più importante».