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Risparmio di suolo: Bareggio sul podio nazionale

Bareggio fa eccezione e scala la classifica dei Comuni virtuosi fino a raggiungere il podio

Risparmio di suolo: Bareggio sul podio nazionale
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Bareggio sale sul podio nazionale dei Comuni “Risparmia suolo” assieme a Trieste e Massa Fermana. In base al rapporto ISPRA, edizione 2024, riguardante il consumo di suolo, Bareggio si è classificato al secondo posto sui circa 8.000 Comuni italiani.

Risparmio di suolo: Bareggio sul podio nazionale

I dati dicono che in Italia il consumo di suolo rimane ancora troppo elevato e continua ad avanzare al ritmo di circa 20 ettari al giorno, ricoprendo nuovi 72,5 km2 (una superficie estesa come tutti gli edifici di Torino, Bologna e Firenze). Nel 2023 risultano cementificati più di 21.500 km2, dei quali l’88% su suolo utile. In aumento la cancellazione del suolo ormai irreversibile con nuove impermeabilizzazioni permanenti pari a 26 km2 in più rispetto all’anno precedente. In calo costante, quindi, la disponibilità di aree verdi: meno di un terzo della popolazione urbana riesce a raggiungere un’area verde pubblica di almeno mezzo ettaro entro 300 metri a piedi.

In questo scenario, Bareggio fa eccezione e scala la classifica dei Comuni virtuosi fino a raggiungere il podio.

Il commento del sindaco Linda Colombo

“Una bellissima soddisfazione che premia il lavoro che abbiamo portato avanti col PGT già nel nostro primo mandato e la migliore smentita alle accuse di cementificazione che abbiamo ricevuto in questi anni – afferma il sindaco Linda Colombo, che ha la delega all’Urbanistica -. Con l’approvazione della variante di PGT avvenuta nel 2021 abbiamo posto fine a decenni di immobilismo sotto il profilo urbanistico salvaguardando comunque il territorio e le sue aree verdi. Un PGT a consumo zero come sottolineato anche nel decreto del sindaco metropolitano del 22 settembre 2021 in cui si legge che ‘Il PGT adottato non prevede nuovo consumo di suolo’. Questo è per noi motivo di vanto perché stiamo coniugando il risparmio di suolo al recupero delle aree dismesse, dando così un nuovo volto al centro storico con nuovi spazi verdi e servizi al cittadino al posto di immobili fatiscenti e pericolanti. Il nostro obiettivo per i prossimi anni è consolidare e, possibilmente, migliorare ancora il risultato ottenuto”.

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