l'ingente stanziamento

Rimozione dei rifiuti pericolosi anche a Corbetta: la Regione investe 4 milioni di euro

Con questo documento si finanziano gli interventi che gli enti locali devono attuare d’ufficio per prevenire il rischio di inquinamento ambientale derivante dall’esercizio di attività di gestione di rifiuti

Rimozione dei rifiuti pericolosi anche a Corbetta: la Regione investe 4 milioni di euro
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La Regione Lombardia ha approvato il programma annuale di intervento per l’attuazione delle misure di prevenzione connesse ad attività di gestione dei rifiuti per l’anno 2024. Due milioni di euro saranno destinati a due aree industriali dismesse di Corbetta da bonificare.

Rimozione dei rifiuti pericolosi anche a Corbetta: la Regione investe 4 milioni di euro

Con questo documento si finanziano gli interventi che gli enti locali devono attuare d’ufficio per prevenire il rischio di inquinamento ambientale derivante dall’esercizio di attività di gestione di rifiuti e per gestire le emergenze connesse ad attività di gestione di rifiuti non autorizzate o abbandoni di rifiuti o discariche abusive. La delibera odierna prevede un contributo di 4 milioni di euro destinati al Comune di Fiesse (BS) per l’intervento, in prosecuzione ai precedenti finanziati dalla Regione Lombardia, alle ex cave Rocca e al Comune di Corbetta per un intervento ex novo da attuare presso i siti abbandonati Ex Reol ed ex Siro.

“Un investimento importante per mettere in sicurezza due siti particolarmente delicati - ha dichiarato Giorgio Maione, assessore all’Ambiente e Clima della Regione Lombardia - sono interventi molto attesi dai territori. Non sempre ci sono risorse economiche sufficienti per realizzare tutto ciò che vorremmo, ma la Regione è sempre al fianco dei sindaci”.

Gli interventi che saranno effettuati a Corbetta

Sono stati stanziati 2.091.939,79 euro per gli interventi previsti a Corbetta. Il Comune ha presentato istanza di finanziamento per intervenire su due siti su cui operavano:

SIRO S.r.l. operava fin dagli anni ’60 nell’attività di rigenerazione, mediante trattamento acido con terre, di oli minerali usati provenienti da attività industriali e da trasformatori elettrici;

REOL S.r.l. si occupava dello stoccaggio e della miscelazione di oli usati ed emulsioni oleose.

Entrambe le attività sono fallite nel 2017 e le aree sono state acquistate da un’altra società. Attualmente l’area risulta sotto sequestro, il piano di rimozione dei rifiuti non è mai stato perfezionato e l’area versa in condizioni di elevata precarietà ambientale.

Il progetto prevede la rimozione dei rifiuti oggetto della iniziale messa in sicurezza, di quelli rimasti sul sito e di tutti i manufatti rimasti parzialmente in piedi, interessati da attività non autorizzata di demolizione, che si trovano in condizioni pericolanti, comprese le vasche e i serbatoi. Seguirà un’indagine preliminare ambientale delle matrici potenzialmente contaminate (terreni e acque sotterranee). Il Comune, il 12 settembre 2024, ha emesso una ordinanza che assegna 90 giorni ai proprietari del sito per rimuovere i rifiuti ed effettuare le opportune indagini ambientali. L’erogazione del contributo regionale è subordinata alla trasmissione di un'apposita relazione da redigere successivamente alla scadenza del suddetto termine, che attesti l’effettiva necessità di intervento in via sostitutiva e l’avvio delle relative procedure. Il finanziamento coprirà le attività di gestione dei rifiuti.

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