Vigevano-Malpensa, centrodestra unito: "Si apre uno sviluppo enorme per il territorio"
Prima conferenza stampa ufficiale dopo la bocciatura dei ricorsi sulla superstrada. Il commento di Del Gobbo, Garavaglia e Maerna
A una settimana dalla notizia del rigetto totale dei ricorsi sulla Vigevano-Malpensa da parte del Tar del Lazio arrivano le prime considerazioni ufficiali del centrodestra dell'Est Ticino, ora decisamente più ottimisti circa l'immediato futuro dell'opera.
Vigevano-Malpensa: "Sviluppo enorme per il territorio"
Cornice di questo primo punto della situazione post sentenza è stata Casa Giacobbe a Magenta, dove nella mattinata di sabato si sono dati appuntamento per una conferenza stampa dedicata il sindaco Luca Del Gobbo, il deputato di Fratelli d'Italia Umberto Maerna e il senatore della Lega Massimo Garavaglia. Tutti e tre da sempre strenui sostenitori della realizzazione della superstrada nonché memoria storica vivente del travagliato iter di questi ultimi 25 anni.
A prendere per primo la parola è stato il primo cittadino magentino, che ha sottolineato non solo quelli che a suo dire i principali vantaggi dell'infrastruttura, su tutti i collegamenti più rapidi tra il territorio Magentino e Abbiatense con Milano e l'aeroporto di Malpensa e la delocalizzazione del traffico dai piccoli comuni come Robecco, ma anche gli effetti che l'opera avrà sulla frazione di Pontenuovo con la creazione dell'ormai famosa variante:
"La variante è stata inserita non come opera compensativa, ma come parte strategica della strada. Questo vuol dire per noi riqualificare una frazione importante come Pontenuovo, attraversata dal traffico pesante e credo che questa sia una nostra vittoria. Ho visto qualche polemica da parte degli amici del Pd che dicono che loro erano d'accordo con il progetto, peccato che negli anni atti concreti da parte loro su questo aspetto non si siano mai visti. Con il comune di Boffalora noi abbiamo sempre avuto ottimi rapporti, sia con Anna Maria Garavaglia, che con Curzio Trezzani che adesso con Sabina Doniselli e se ci fosse un tavolo in cui emergesse una soluzione alternativa noi come Magenta siamo assolutamente disponibili perché come abbiamo sempre detto l'importante è trovare una soluzione".
Garavaglia: "Mettiamo fine a questa telenovela"
Più tecnico l'intervento dell'ex sindaco di Marcallo Garavaglia, che ha posto l'accento su come l'infrastruttura sia potuta andare in porto anche grazie alla modifica, fatta dall'allora governo D'Alema a fine anni '90, della cosiddetta legge obiettivo, grazie alla quale il possibile stop a un'opera avviene tramite voto ponderato e non è più possibile con il solo no di un singolo ente.
"Ora tutti i ricorsi sono stati respinti e finalmente i lavori possono andare avanti. Il ponte sul Ticino è già stato collaudato e si può così mandare in gara d'appalto anche la tratta A e mettere fine a questa telenovela, pur con il rammarico che siano state perse delle occasioni. Oggi l'economia è molto più complessa quindi conta molto la logistica, il fatto che si porti a termine quest'opera strategica riporta a contatto diretto con Milano e con Malpensa un territorio che finora rimaneva residuale. La possibilità di andare a Vigevano in dieci minuti apre a uno sviluppo enorme per il territorio".
Maerna: "Le nostre decisioni non ideologiche"
Il commento di chiusura è infine toccato al deputato Maerna, già assessore provinciale all'epoca dei primi vagiti del progetto della superstrada:
"Tutti noi vogliamo il verde e l'aria pulita, ma la politica sceglie le priorità, mentre la sinistra è sempre stata avversa a questo. Per fortuna adesso governa il centrodestra e prende le sue scelte, con la differenza che le nostre non solo ideologiche, perché quando si governo veniamo eletti da una parte ma poi si governa per tutti".