l'elezione

Stefano Zambon è il nuovo presidente dell'Aia della sezione di Legnano

Stefano Zambon succede a Ignazio Ziino in carica dal 2020 che ha guidato e gestito con diligenza e passione la sezione legnanese in un quadriennio particolarmente impegnativo

Stefano Zambon è il nuovo presidente dell'Aia della sezione di Legnano
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Stefano Zambon, 49 anni, Osservatore Arbitrale, è il nuovo presidente della sezione di Legnano per il prossimo quadriennio.

Stefano Zambon è il nuovo presidente dell'Aia della sezione di Legnano

E’ stato eletto (candidato unico) con 59 voti su 65 votanti (6 le schede nulle) durante l'assemblea elettiva sezionale che si è tenuta lunedì 18 dicembre 2024 presso l’Auditorium dell’Istituto G.Rodari a Legnano.

Stefano Zambon succede a Ignazio Ziino in carica dal 2020 che ha guidato e gestito con diligenza e passione la sezione legnanese in un quadriennio particolarmente impegnativo, caratterizzato dal difficile periodo del Covid e dal forzato, seppur temporaneo, trasferimento della sezione in via Abruzzi in attesa della ristrutturazione dei locali in via Venezia.

Stefano Zambon ha iniziato il suo percorso di Arbitro nel 1994 e poi diventa Osservatore Arbitrale nel 2021, assumendo nel contempo la carica di Presidente del Collegio dei Revisori per undici anni. Nel 2021 entra nel Consiglio Direttivo Sezionale ricoprendo dal 2022 la carica di Designatore degli arbitri a disposizione delle gare del Comitato di Legnano.

I tre punti programmatici del nuovo presidente

Nel suo intervento di presentazione il neo presidente ha evidenziato i tre principali punti programmatici del suo mandato:

“ Particolare attenzione sarà riservata alla FORMAZIONE a 360 gradi degli arbitri (tecnica, atletica, gestione della gara anche a livello emotivo ); rafforzeremo il concetto di SQUADRA come metodo di lavoro per la crescita dei ragazzi, utilizzando tutte le risorse e le potenzialità disponibili in sezione e infine affronteremo la grande SFIDA per il necessario e oramai improcrastinabile cambio generazionale nella gestione della sezione, incoraggiando i colleghi più giovani a mettersi in gioco in ruoli di responsabilità”. Concludendo l’intervento Zambon ricorda come “l’arbitro, inteso come associato, da quello più giovane appena arrivato a quello più anziano , rimane il centro della nostra attenzione perché il rapporto umano e di fiducia sono la base fondante della vita sezionale”.

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