Leggera flessione nel comparto industriale dell'Alto Milanese
Le previsioni di fatturato a breve termine sono orientate a un indebolimento dei livelli attuali
Nel terzo trimestre dell'anno, la produzione industriale delle imprese dell'Alto Milanese ha registrato un calo rispetto all'ultima rilevazione.
Leggera flessione nel comparto industriale dell'Alto Milanese
Solo l’8% delle aziende del campione ha dichiarato incrementi produttivi, contro il 45% che ha evidenziato una diminuzione, e il 47% nessuna variazione.
A rallentare in particolare sono stati i comparti meccanico e chimico-plastico, mentre la filiera della moda ha mantenuto un trend sostanzialmente stabile.
La debolezza congiunturale è confermata anche da altri indicatori come ordinativi, investimenti, e fatturato che si è ridotto per il 50% delle imprese. Anche le scorte di prodotti finiti sono scese e il flusso di nuovi ordinativi, sia italiani che esteri, ha visto un leggero decremento.
Saldi invece i livelli occupazionali.
In calo anche gli investimenti
Scende anche la propensione delle imprese a investire. Nei prossimi 6 mesi la quota di aziende che ha in programma spese in conto capitale è pari al 47% del campione (era il 49% nella precedente indagine).
Le previsioni di fatturato a breve termine sono orientate a un indebolimento dei livelli attuali. Per il semestre a venire, ad attendersi aumenti è solo il 21% delle imprese (era il 23% nella scorsa analisi), con il 45% che dichiara gli stessi ricavi e il 34% (contro l’antecedente 23%) una contrazione.
Quanto mostrato a livello locale rispecchia la situazione a livello nazionale.
Il contesto congiunturale europeo sembra evidenziare indicatori in favore del comparto industriale: l’inflazione rallenta e la BCE ha tagliato i tassi dello 0,50% tra giugno e settembre. Risale però il prezzo del gas in Europa, agendo negativamente sull’inflazione. Ciò che pesa sulla fiducia delle imprese è l’incertezza per i mesi futuri.