INAUGURAZIONE

Una nuova libreria nel nome di Francesco

Kekko è il piccolo guerriero di Busto Garolfo venuto a mancare prematuramente nel 2020. Lunedì 28 ottobre è previsto il taglio del nastro negli spazi del nosocomio milanese

Una nuova libreria nel nome di Francesco
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Nasce all’ospedale Buzzi di Milano una libreria nel nome di Francesco Dati, piccolo guerriero di Busto Garolfo venuto a mancare prematuramente nel 2020. Lunedì 28 ottobre è previsto il taglio del nastro negli spazi del nosocomio milanese.

La storia di Kekko

Francesco era «un bambino speciale con una malattia purtroppo speciale». I fondi raccolti per ricordarlo sono finalmente stati utilizzati per realizzare una piccola biblioteca nei reparti ospedalieri dove i bambini e i più piccoli potranno trovare un libro che li aiuti a stemperare l’ansia dell’attesa dell’esame. A Francesco, scrivono dal nosocomio milanese, «piaceva molto leggere e ascoltare racconti». Ma non è tutto, perché «I nostri volontari di Leggere per crescere tenevano la stanza di Kekko per ultima così da fermarsi da lui fino alla fine del turno». Ora, quindi, la data da segnare in agenda è quella di lunedì prossimo, alle 10.30, quando è prevista l’inaugurazione delle librerie che il nosocomio milanese ha posizionato nell’area Mac, reparto di neurologia e cardiologia.

La donazione frutto dell'idea della madre Nadine

La donazione è frutto del progetto «Uniti per Francesco», a cui ha lavorato l’ente benefico Uniti per Kekko, che porta la firma della bustese Nadine Bahi. madre di Francesco, la quale ha operato negli ultimi mesi a sostegno dell’associazione Ospedale dei bambini Milano Buzzi onlus, organizzando con i genitori dei compagni di classe di Francesco una raccolta fondi destinata alla realizzazione di diverse biblioteche presso il nosocomio milanese.

"Un grande atto di generosità da parte di tutti"

Negli ultimi tempi gli sforzi dell’associazione avevano iniziato a concretizzarsi, con la realizzazione della prima biblioteca montessoriana nel reparto di Neurologia, per la quale i compagni di classe di Francesco hanno donato dei libri.

«C’è stato un grande atto di generosità da parte di tutti - aveva commentato proprio di recente Bahi - Sono grata per questa iniziativa. Devo ringraziare tutti per la collaborazione, dall’Ospedale al Comitato genitori e tutte le persone che hanno creduto in questo progetto, come anche i responsabili delle onoranze funebri Lista, che mi hanno aiutato molto con le locandine e promuovono attivamente il progetto».

Tutti i grazie della famiglia di Francesco

Un risultato raggiunto, come detto, grazie alla collaborazione coi genitori dell’istituto comprensivo Tarra, tutti hanno dato una mano a Nadine, che aveva poi spiegato:

«Adesso chiunque vedrà la libreria non potrà non chiedersi chi fosse Francesco. Per me, è come rivederlo quando gli leggevo le storie. Sono veramente felice che Francesco abbia lasciato così tanto». Da qui una serie di «grazie» da parte della famiglia dello stesso Francesco. Tra cui quello alla rappresentante di istituto del Tarra Maria Golia, che ha avuto l’intuizione e ha sostenuto il progetto, all’assessore Patrizia Campetti, che non ha mai fatto mancare il suo appoggio per questa causa, e al direttore dell’OBM Antonella Conti. Senza dimenticare le onoranze funebri Lista e i commercianti in generale».

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