Petizione vasche, successo... a cinque stelle (con polemica)

Frizioni col sindaco Beretta.

Petizione  vasche, successo... a cinque stelle (con polemica)
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"Una prima vittoria dei cittadini la cui voce è arrivata al cuore delle istituzioni europee grazie al ruolo decisivo del Movimento 5 Stelle Europa che ha chiesto la trattazione urgente della petizione contro le vasche di laminazione di Senago". Non ha dubbi l'eurodeputata Eleonora Evi a definire come un grande risultato il sostegno dato dalla commissione petizioni del Parlamento Europeo alle richieste dei cittadini.

Petizione aperta

“La petizione rimarrà aperta e la presidente della commissione invierà a Regione Lombardia e Comune di Milano, i principali finanziatori del progetto, una lettera per esprimere la sua forte preoccupazione rispetto alla costruzione delle vasche di laminazione, nel tentativo di fermare questo scempio del territorio” spiega Evi.

Ambiente a rischio

"Questo progetto prevede la distruzione di 17 ettari del Parco delle Groane – spiega il consigliere comunale M5S di Senago, Riccardo Tagni, presente all’audizione - e lo stoccaggio nelle vasche di acqua altamente inquinata. E' assurdo che si continui a cementificare, mentre invece dovremmo liberare terreno, e a pensare che si possa raccogliere acqua che secondo l'ARPA contiene metalli pesanti, glifosato, altri inquinanti e Cromo Esavalente".

Frizioni con Beretta

Martedì, a Bruxelles, anche una delegazione di cittadini sostenitori e firmatari della petizione, tra cui il coordinatore Giovanni Cortese, sua figlia Marina, biologa, e il medico Roberto Borghi. Presente anche la Sindaca, Magda Beretta, che ha preso parola subito dopo i firmatari della petizione, creando un precedente in merito, ovvero l'intervento in aula di un'autorità locale senza il consenso dei firmatari. Questo ha spinto l'eurodeputata Evi a chiedere di attenzionare questa circostanza inedita. "Questa è la commissione petizione del Parlamento Europeo e, pur apprezzando la presenza e il sostegno della Sindaca alla richiesta dei firmatari, il mio obiettivo è l'esclusiva tutela dell'integrità del diritto di petizione, creato per dare centralità ai cittadini. Gli amministratori locali hanno altri luoghi per far sentire la loro voce. In questo caso, tra la Sindaca e i cittadini c'è stata uniformità di vedute, ma cosa sarebbe successo se avesse avuto una visione differente? I membri della commissione a chi avrebbero dato più ascolto e valore: ai cittadini o all'amministratore locale? Alcune volte gli amministratori locali hanno partecipato, è vero, ma si è sempre trattato di casi in cui erano loro stessi i primi firmatari delle petizioni o avevano il consenso dei proponenti. Questo caso è diverso e non dobbiamo neanche dimenticarci che il partito di appartenenza della Sindaca ha appoggiato e finanziato a livello regionale tale progetto. Ci aspettiamo, a questo punto, che la Sindaca si attivi immediatamente in Regione Lombardia, mettendo al primo posto i propri cittadini rispetto al partito di appartenenza".

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