La Biblioteca Popolare di Rho diventa digitale
Il suo prezioso patrimonio - costituito non solo da libri storici, ma anche da quotidiani, periodici, lucidi, mappali - sarà accessibile con un clic.
La Biblioteca Popolare di Rho diventa digitale.
La Biblioteca Popolare sceglie la digitalizzazione
A occuparsi dell’inventariazione e della digitalizzazione del suo patrimonio librario la cooperativa sociale Solidarietà e servizi di Busto Arsizio, nell’ambito del Progetto sociale al quadrato. L'articolo 14 della legge 68/99 (legge Biagi) consente alle aziende di ottemperare agli obblighi di assunzione di persone con disabilità, affidando una commessa di lavoro e stipulando una convenzione con una cooperativa sociale di inserimento lavorativo.
Raffaella Cirillo, responsabile Collocamento Mirato Disabili della Provincia di Varese, spiega:
"Il Progetto sociale al quadrato vuole andare oltre. Si tratta di un modello innovativo di convenzione art. 14, nato da una sperimentazione, a partire dal 2019, in cui l'oggetto della commessa non ha a che fare con l’attività svolta dall’azienda, ma è un servizio a valenza sociale e territoriale, rilevante per tutta la comunità".
Le aziende coinvolte sono tre: Làmikos srl di Biandronno, Tenova di Castellanza e Tessuti Cuccirelli & C. di Busto Arsizio. Hanno sponsorizzato il progetto, incaricando Solidarietà e servizi della realizzazione, favorendo così l’assunzione di quattro lavoratori con disabilità, coordinati da due archiviste responsabili del reparto Gestione documentale. Un vero e proprio progetto win win, dove, evidenzia Domenico Pietrantonio, presidente del Consiglio di gestione della Solidarietà e servizi:
"E' tangibile il ritorno per tutti: la biblioteca, le aziende, i lavoratori con disabilità e i cittadini".
"Una fruizione diversa dei nostri testi"
La storica Biblioteca Popolare di Rho Aps è sul territorio dal 1908. In posizione centralissima e vicina a diversi istituti scolastici, è sempre stata luogo di incontro e punto di riferimento per la diffusione della cultura anche tra le giovani generazioni. In questo momento, la sede storica che la ospita è oggetto di ristrutturazione all’interno del progetto che sta coinvolgendo l’intero centro della città. La biblioteca si sta dunque organizzando per trasferirsi in una sede temporanea, in attesa della realizzazione del nuovo centro civico, dietro all’attuale municipio. Maria Grazia Landoni, referente del Centro di documentazione locale della biblioteca, testimonia:
"Stiamo attraversando una delicata fase di transizione. Da un lato avevamo necessità di trovare un luogo dove 'stoccare' momentaneamente parte del nostro patrimonio, dall’altro abbiamo colto questa occasione per ripensare a una fruizione diversa dei nostri testi, tramite un’operazione di digitalizzazione professionale delle nostre opere. L’incontro con Solidarietà e servizi è stato provvidenziale: abbiamo trasferito presso la loro sede parte del nostro patrimonio librario e affidato loro la commessa per la digitalizzazione di molte delle nostre opere".
Un patrimonio costituito non solo da libri storici, ma anche quotidiani, periodici, lucidi, mappali: tutti documenti che sono fuori formato e che possono essere digitalizzati solamente con attrezzature professionali. Prosegue Landoni:
"A fine progetto saremo in grado di rendere i testi fruibili a un pubblico sempre più vasto. Potremo organizzare laboratori di storia locale, tour della memoria, percorsi di visite storico artistiche sul territorio, mostre temporanee e molto altro"
Non mancano autentiche chicche: eccone alcune
In Solidarietà e servizi sono arrivati 14 bancali: 600 volumi del fondo antico, 8.200 volumi del patrimonio pregresso e mille fascicoli del fondo periodici locali per un totale di 42.700 scansioni da effettuare con le più moderne tecnologie. Giorgia Bombelli, coordinatrice del Centro documentale di Solidarietà e servizi, racconta:
"Per seguire questa commessa abbiamo assunto quattro lavoratori appartenenti alle categorie protette che si occuperanno dell’intero processo, con la nostra supervisione. Utilizzeremo uno scanner planetario professionale Metis Systems. Il progetto durerà due anni. Siamo già a buon punto con il lavoro di indicizzazione e abbiamo iniziato questo mese la digitalizzazione vera e propria. È un lavoro impegnativo, che richiede metodo e precisione, ma che ci sta regalando anche grandi soddisfazioni. Ci capita spesso di imbatterci in testi del 1.500 e ogni tanto ci capita di trovare qualche 'chicca' come un’edizione antica di una Bibbia ebraica, i libretti d’opera di inizio ‘900, una raccolta di poesie in russo e italiano del poeta Majakovskij, edita da una piccola casa editrice di Berlino negli anni della repubblica di Weimer, una raccolta di poesie di Ada Negri autografata dalla poetessa, alcuni libri illustrati di Emilio Salgari, una rara edizione italiana del carteggio tra Rainer Maria Rilke e Catherine Pozzi".
"Un lavoro vero per le persone disabili"
Il presidente Pietrantonio commenta:
"Quando ci si mette insieme, non si aggiungono delle risorse, ma si moltiplicano. La collaborazione, meglio partnership, tra tre aziende 'for profit', la Provincia tramite il Collocamento mirato disabili, una cooperativa sociale come la Solidarietà e servizi, che in questi giorni festeggia il 45esimo anniversario, permette di dare una risposta 'sistemica' a una pluralità di bisogni e obiettivi: un lavoro vero per le persone disabili, un servizio in questo caso alla comunità di Rho, che potrà beneficiare della digitalizzazione di alcune opere, la responsabilità sociale delle imprese, le quali anche in questa occasione dimostrano che le aziende sono un 'bene comune'. Mi auguro che questa partnership si possa ulteriormente replicare, come già avvenuto a Busto Arsizio, per l’attività di digitalizzazione della biblioteca capitolare della Parrocchia San Giovanni".
Non è infatti la prima volta che Solidarietà e Servizi si avventura in un progetto di questo tipo. Nello scorso anno, infatti, ha assunto una commessa per la digitalizzazione della biblioteca capitolare della Parrocchia San Giovanni di Busto Arsizio, con la sponsorizzazione di due aziende del territorio, impiegando tre persone con disabilità.
La Biblioteca popolare di Rho diventa digitale
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