un viaggio tra le eccellenze

Fermi in UniMi: ha oltre 100 anni ma guarda al futuro

“Un viaggio fra le eccellenze. Università e Regione Lombardia si incontrano”: il tour dell’assessore Alessandro Fermi fa tappa all’Università degli Studi di Milano

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Nel cuore della città di Milano, in via Festa del Perdono, da oltre cento anni ha sede l’Università degli Studi di Milano. Da allora la “UniMi” è diventata il più grande ateneo pubblico della Lombardia, con oltre 65mila studenti, provenienti ogni anno da tutto il mondo, grazie anche alla grande attrattività dei suoi progetti di ricerca all’avanguardia. Da qui è ripreso mercoledì 16 ottobre il tour nelle Università lombarde “Un viaggio tra le eccellenze - Università e Regione Lombardia si incontrano”, con la nona tappa andata in scena alla Statale di Milano. La visita ha preso il via con l’incontro tra l’assessore regionale Alessandro Fermi e la governance e gli studenti.

Guarda il video della visita

 

Il dibattito

Il dibattito, svoltosi all’interno della Sala Consiglio della sede centrale, ha visto la partecipazione della rettrice Marina Brambilla, insieme ai prorettori, e hai rappresentanti del personale docente, di ricerca e degli studenti. Un dialogo importante, che è stato aperto proprio dalla rettrice Brambilla, che ha presentato una panoramica generale dell’ateneo, illustrando i numeri e i successi della Statale, con particolare attenzione al ruolo che l’università svolge nella formazione di eccellenza e nella ricerca innovativa.

"La Statale è un motore di crescita per Milano e per l'intero Paese, con una comunità di oltre 60.000 studenti e una rete di collaborazioni internazionali che la rendono competitiva a livello globale", ha dichiarato, sottolineando l’importanza di investimenti continui in ricerca e formazione.

Il prorettore vicario Giovanni Onida ha proseguito il dibattito soffermandosi sull’importanza che avrà per il futuro delle università imparare a intercettare al meglio i bisogni delle imprese, in modo da poter "fare squadra" e avviare collaborazioni orientate al futuro. Onida ha poi evidenziato come l’università sia impegnata anche in numerosi progetti innovativi finanziati a livello europeo.

A seguire, Chiara Torre, prorettrice delegata alla Didattica, ha invece toccato il tema delle nuove metodologie didattiche che l’università vuole adottare, parlando delle opportunità offerte dall’Intelligenza Artificiale. "Vogliamo che l’AI venga utilizzata come strumento sia per la formazione degli studenti che dei docenti. Abbiamo in mente di creare un centro di simulazione medica per le professioni didattiche e sanitarie. Inoltre ci affacciamo con curiosità al mondo degli Its, con il quale vorremmo avviare collaborazioni", ha affermato Torre, aggiungendo che l’obiettivo è quello di creare un ambiente formativo che risponda alle esigenze degli studenti di oggi.

A concludere l’incontro, i rappresentanti degli studenti hanno portato l’attenzione sul tema del Diritto allo Studio, sollevando questioni legate alle borse di studio, agli alloggi e ai servizi offerti dall’ateneo.

"È essenziale che tutti abbiano accesso a un'istruzione di qualità, e che il problema dei costi per le borse di studio degli “idonei non beneficiari”, non gravi più sui conti dei singoli atenei, togliendo fondi che potrebbero essere investiti in migliori servizi per gli studenti stessi", hanno ribadito, chiedendo maggiori investimenti da parte delle istituzioni.

Da Regione 50 milioni per progetti di ricerca e innovazione

Dopo aver ascoltato con interesse gli interventi di chi vive l’ateneo tutti i giorni, dunque, l’assessore ha spiegato cosa Regione Lombardia sta mettendo in campo per il sistema universitario e ha parlato per la prima volta delle adesioni giunte dagli Atenei lombardi per la misura completamente innovativa lanciata nel mese di luglio e chiusa a fine settembre.

"Alla manifestazione di interesse per la ricognizione dei fabbisogni di investimento per la creazione o l’ammodernamento delle infrastrutture di ricerca hanno aderito 13 atenei (otto pubblici e 5 privati), per un totale complessivo di 50 progetti - ha spiegato Fermi - L’Università Statale di Milano ha presentato un solo progetto, ma decisamente corposo".

L’assessore all’Università, Ricerca e Innovazione di Regione Lombardia non ha nascosto la sua soddisfazione:

"Sono decisamente orgoglioso di aver deciso di dare questa opportunità agli atenei lombardi, con una dotazione di circa 50 milioni di euro provenienti dal FESR. Ora vedremo come soddisfare tutte le richieste e, all’inizio del nuovo anno, pubblicheremo il bando, cercando di allargare le maglie il più possibile. Se tutto funzionasse come pensiamo, nei prossimi anni potrebbe diventare una misura strutturale. Le università devono essere all’avanguardia non solo per il personale eccellente che possono vantare, ma anche per la disponibilità tecnologica dei laboratori. Solo in questo modo possono rimanere sempre attrattive, soprattutto per i giovani".

Fermi ha poi fatto i complimenti alla neo-rettrice Marina Brambilla, diventata da poco “numero uno” dell’università in cui lui stesso ha studiato: "La Statale ha compiuto 100 anni ma guarda al futuro con grande dinamismo, diventando non solo osservatorio, ma anche punto di riferimento rispetto alle politiche future. Avevo la consapevolezza di trovare un’università aperta verso l’esterno e ne ho avuto l’ennesima conferma".

L’assessore ha quindi spiegato il senso del viaggio che sta facendo in tutta la Lombardia:

"Ho voluto “toccare con mano” le nostre università. “Viaggio tra le eccellenze” è un nome che inizialmente non mi ha entusiasmato, soprattutto perché la parola eccellenza è ormai abusata, ma non siamo riusciti a trovare un termine altrettanto rappresentativo di quanto il nostro sistema universitario sia all’avanguardia. Forse chi è nato e vive qui da sempre non se ne rende pienamente conto".

Prima della visita guidata ad alcuni spazi universitari, l’assessore Fermi non si è sottratto alle domande dei rappresentanti degli studenti, che hanno chiesto delucidazioni soprattutto in merito al diritto allo studio:

"Parliamo della possibilità per tutti di studiare e anche di poter scegliere cosa studiare, avendo a disposizione alloggi adeguati. È sicuramente un fardello molto pesante per le amministrazioni pubbliche, che cresce di anno in anno, ma che deve sempre rimanere al centro della nostra politica. Io sono convinto che, nel corso degli ultimi anni, qualche scelta sull’allargamento degli aventi diritto sia stata sicuramente legittima, ma forse non ben studiata a livello di sostenibilità. Finiti i fondi del PNRR, ora è difficile continuare a sostenere i diritti che sono stati ormai concessi".

Interventi strutturali e tecnologici per migliorare i servizi agli studenti

L'assessore Fermi, ha potuto vedere alcuni dei nuovi spazi realizzati e in via di realizzazione, destinati agli studenti dell’ateneo. La visita aveva l’obiettivo di esplorare gli interventi strutturali e tecnologici intrapresi dall'università per migliorare i servizi offerti alla comunità studentesca. Nella storica sede di via Festa del Perdono 7, Fermi ha avuto modo di osservare la nuova Sala Centrale della biblioteca di studi umanistici e giuridici. Questo spazio, recentemente rinnovato, è stato progettato per migliorare l’esperienza di studio, offrendo un ambiente accogliente e funzionale per la consultazione dei testi. Successivamente, l'assessore ha visitato il cantiere della nuova Sala Crociera, uno spazio in fase di ristrutturazione che amplierà ulteriormente le capacità della biblioteca e offrirà nuove opportunità di studio e ricerca. Il progetto testimonia l’impegno dell’Università nel preservare e valorizzare il patrimonio storico, adattandolo alle esigenze moderne.

Un altro punto di interesse della visita è stata la presentazione di una delle sette stazioni di self-recording installate all’interno della Sala Common Law, sempre parte della biblioteca di studi umanistici e giuridici. Queste postazioni innovative, realizzate grazie a un finanziamento di Regione Lombardia, permettono a docenti e studenti di registrare presentazioni o video-lezioni in modo autonomo, favorendo una didattica interattiva e multimediale.

Infine, l'assessore ha visitato l’ufficio del COSP (Centro per l’Orientamento allo Studio e alle Professioni) dedicato al Servizio Studenti con Disabilità. L’ufficio svolge un ruolo fondamentale nell’assistenza agli studenti con disabilità e DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento), offrendo supporto personalizzato e strumenti per garantire loro un accesso inclusivo e paritario alle risorse dell’ateneo.

Lo staff del Cosp, fornisce un ampio ventaglio di servizi, tra cui tutoraggio, strumenti tecnologici per lo studio, e supporto per l’accesso alle lezioni e agli esami. La seconda parte della visita si è svolta, invece, nella sede di via Santa Sofia 11, dove Fermi ha visitato lo Slam, il Centro Linguistico d’Ateneo. Il centro offre corsi di lingue e test di competenza linguistica, ed è un punto di riferimento per gli studenti che desiderano migliorare le proprie competenze in una prospettiva internazionale. L’assessore ha sottolineato l’importanza della formazione linguistica, definendola "un passaporto indispensabile per affrontare il mondo del lavoro e la mobilità internazionale".

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