INCHIESTA

Mancano i medici e il Centro psicosociale è costretto a traslocare altrove

"Servizio essenziale con personale preparato, deve ritornare al proprio posto", ha lamentato un cittadino. La replica dell'Asst competente: "In corso i bandi: così i servizi potranno essere ripristinati"

Mancano i medici e il Centro psicosociale è costretto a traslocare altrove
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Manca il personale sanitario e il Centro psicosociale insieme a quello diurno, entrambi con sede a Parabiago, sono costretti a chiudere dirottando i pazienti nelle strutture similari di Legnano e Magenta. "Servizio essenziale con medici preparati, deve ritornare al proprio posto", ha lamentato un cittadino. La replica dell'Asst competente: "In corso i bandi: così i servizi potranno ritornare nel posto che gli spetta".

La polemica sollevata da un cittadino parabiaghese

A manifestare il proprio disappunto è stato un cittadino parabiaghese, F.T. che ha puntato l'indice contro la chiusura del Centro psicosociale insieme al Centro diurno parabiaghesi avvenuta sul finire del luglio dello scorso anno, quando i due centri, uno dei quali coincide con una struttura sanitaria pubblica che cura gratuitamente i pazienti affetti da patologie psichiatriche e altri disturbi. Dal luglio dello scorso anno, la parola d'ordine è infatti diventata univoca, «buio»:

«Una forte perturbazione ha arrecato parecchi danni alle aziende e privati. Questi ultimi in due giorni hanno rimediato ai danni subiti e hanno ripreso la loro vita quotidiana, il Cps e il Centro diurno di Parabiago, invece, sono stati chiusi dalla direzione sanitaria dell'ospedale di Legnano. Inizialmente la “scusa” erano i danni da maltempo, poi la “scusa” è cambiata e il Cps è tuttora chiuso e con lui il centro diurno e si trovano entrambi in stato di abbandono. La direzione sanitaria dell'ospedale di Legnano ha così dirottato tutti i pazienti che frequentavano il centro nelle strutture similari di Legnano e Cuggiono. Anche il personale del Cps e del centro diurno di Parabiago sono stati trasferiti e tutti al Cps di Legnano».

"Chi non ha un mezzo di spostamento non si può curare"

Non mancano dunque i disagi.  Ora, continua il cittadino che si è preso a cuore la questione,  «molti pazienti del Cps, essendo affetti da gravi patologie mentali, non hanno né la patente né l'automobile e quindi sono impossibilitati a farsi curare a Legnano o nell'ancora più lontana Cuggiono e di fatto restano abbandonati a se stessi senza cure. Inoltre le infermiere del Cps parabiaghese e le educatrici svolgevano anche una funzione di aiuto psicologico a questi pazienti, che ora ne sono rimasti ingiustamente privati». A peggiorare le cose, ha evidenziato lo stesso, è il fatto che «Se vedete la reception del Cps ex Parabiago sito nel cps di Legnano, vi mettete le mani nei capelli: non è più una bella stanza con una grande scrivania e le sedie per i pazienti, ma è un locale con due scrivanie per due infermiere che a volte diventano quattro. Adesso le educatrici ricevono un paziente chiedendo in prestito l'ufficio di uno psichiatra o di uno psicologo e certe attività di educazione sono state sospese. Così non si può andare avanti, il Cps di Parabiago deve riaprire subito, prima di Natale».

La replica dell'azienda sanitaria non si è fatta attendere

Un appello che non è rimasto inascoltato, tanto che la replica dell'Asst Ovest Milanese, per bocca del direttore del Dipartimento salute mentale e dipendenze Giorgio Bianconi è servita a puntualizzare sullo stato delle cose.

«Il temporaneo trasferimento delle dell’attività del Cps e del Centro diurno di Parabiago nel presidio sanitario di via Ronchi a Legnano si è reso necessario nel luglio 2023 non solo a causa dei danni strutturali causati da una perturbazione atmosferica particolarmente critica, ma anche e soprattutto dalla sostanziale assenza di personale medico – incluso il responsabile – in grado di garantire i percorsi di cura degli utenti. Solo negli ultimi mesi, a seguito dello sblocco del Concorso aggregato – a cui Asst ha partecipato nell’inverno 2023 – è stato possibile avviare una programmazione di reclutamento che peraltro implica l’ingresso massivo di medici ancora “in formazione” (specializzandi). Il reclutamento di 10 medici è iniziato a giugno 2024 e terminerà nel marzo 2025: i diversi tempi di reclutamento sono condizionati dal giudizio di autonomia dei singoli specializzandi formulato dai direttori di Scuola di specializzazione universitaria da cui gli stessi giovani medici provengono».

Gli altri provvedimenti presi dalla direzione

La stessa direzione ha accolto la richiesta del direttore Bianconi di bandire un ulteriore concorso per 3 dirigenti medici a tempo indeterminato in Disciplina psichiatria. «Il concorso si terrà a breve».

Sempre l'Asst ha aggiunto:

«L’attuale accorpamento rappresenta una condizione ottimale per formare una nuova equipe di lavoro. Ciò permetterà, nel settembre 2025, di ricollocare il Cps di Parabiago nella sua sede originaria in via Spagliardi, con un gruppo di lavoro multiprofessionale già coeso».

Mattia Ferrara

 

 

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